La Coldiretti vince su tutta la linea. Il braccio di ferro contro la regione ha un vincitore, Davide Granieri e gli agricoltori. Escono ridimensionati l’assessore Righini e il Presidente Rocca.
16 milioni di euro sono i contributi che la Regione ha messo sul tavolo per placare l’ira della Coldiretti e per evitare che questa mobilitazione permanente si trasformasse in una caporetto per la giunta regionale.
Non solo soldi: Granieri ha chiesto ed ottenuto anche il potenziamento della struttura tecnica dell’assessorato all’agricoltura per fare fronte alle numerose esigenze collegate alla crisi del settore agricolo nel Lazio.
L’incontro è si è concluso poco intorno alle 23 di ieri con un Davide Granieri soddisfatto, oltre che stanco, ma consapevole di aver avuto ragione della mobilitazione, dopo mesi di comunicati e di strali istituzionali.
5 milioni di euro sono andati al settore ortofrutticolo, di cui 1 milione di euro al settore delle nocciole e 4 al settore del kiwi.
5 milioni al settore ovicaprino per i ristori della lingua blu e la ricostituzione del settore zootecnico e vaccini gratis per gli allevatori.
6 milioni di euro per il settore bufalino.
Richieste esaudite – non interamente dal punto di vista economico ma sicuramente in parte, visto che il braccio di ferro era iniziato perché la Regione affermava di non avere risorse da destinare – anche per quanto riguarda la liberalizzazione dei libretti Uma per il gasolio agricolo, l’approvazione urgente del Priu, il piano regionale degli interventi urgenti, sia per quanto riguarda cinghiali sia i lupi, per i quali la Coldiretti ha chiesto lo spostamento in aree più idonee, che sarà approvato in giunta questa mattina.
Tra i punti dell’intesa fondamentale l’attivazione del tavolo di confronto permanente solo con le rappresentanze agricole del CNEL, sulle misure dello sviluppo rurale su tutte le scelte di politica agricola, così come il potenziamento del servizio fitosanitario, soprattutto rivolto alla cimice asiatica e alla moria del kiwi.
Inoltre, saranno previste delle polizze assicurative per abbattere il costo dello smaltimento delle carcasse degli eventuali animali predati.
“Siamo soddisfatti degli impegni della Regione e pronti a lavorare in un’ottica di leale collaborazione per la tutela degli interessi degli agricoltori” Ha detto al termine dell’incontro Davide Granieri.
Con questo accordo siglato ieri notte, la Coldiretti potrebbe decidere di rimuovere la mobilitazione sotto la sede della Regione che durava ormai da tre giorni, smontare le tende, le cucine da campo e tornare alle proprie aziende. Si è passati da una regione che affermava di “non avere risorse per gli agricoltori” a 16 milioni di euro subito disponibili