All’alba di ieri, i Carabinieri del Gruppo di Ostia hanno inferto un duro colpo al traffico di droga nella Capitale. Coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Roma, hanno eseguito 20 misure cautelari: 16 arresti in carcere e 4 ai domiciliari. Altre 7 persone, di cui 3 donne, risultano indagate a piede libero per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, detenzione, spaccio e altre attività connesse.
Una rete internazionale con base a Ostia e stoccaggio a Latina
L’operazione ha svelato un’organizzazione criminale dedita all’importazione di cocaina dall’Olanda verso Roma, per un giro d’affari stimato in milioni di euro. Tra il 2021 e il 2022, il sodalizio avrebbe rifornito il mercato della droga in tutto il Lazio e in altre regioni italiane, utilizzando mezzi sofisticati per eludere i controlli.
Gli indagati nascondevano lo stupefacente in veicoli modificati con doppi fondi automatizzati. La droga veniva stoccata in quattro immobili tra Roma e Latina, pronti per la distribuzione.
L’avvio delle indagini
Le investigazioni, iniziate nel giugno 2021 con l’arresto di Claudio Corelli, trovato in possesso di 220 grammi di cocaina, si sono intrecciate con il tragico omicidio del fratello Paolo, avvenuto nel 2022. Le autorità hanno ipotizzato legami diretti tra il crimine e la rete di spacciatori nella zona sud di Roma.
Er Miliardero tra gli arrestati
Tra gli arrestati figura Alessandro Capriotti, noto come “er Miliardero”, già coinvolto in inchieste sulla criminalità romana, tra cui quella sull’omicidio di Diabolik. Nel corso delle indagini, sono stati arrestati nove individui in flagranza, sequestrati oltre 32 kg di cocaina (valore di 1,5 milioni di euro) e 174.000 euro in contanti.
Tre corrieri sono stati intercettati mentre trasportavano droga. A Maggio 2022 un Ford Transit con 19 kg di cocaina nascosti in un doppio fondo. A Giugno 2022muna Citroën Jumper con 8 kg di droga occultati nella ruota di scorta e pochi giorni dopo, una Toyota Rav4 con 4 kg di cocaina e 130.000 euro in contanti.
Una struttura piramidale
L’organizzazione, ipotizzano i Carabinieri, operava con una struttura piramidale ben definita. Al vertice, un italiano residente a Ostia coordinava corrieri e collaboratori, comprese alcune donne con ruoli strategici nella custodia e nello spaccio.
Questa operazione rappresenta un ulteriore passo nella lotta al narcotraffico. “L’Arma dei Carabinieri e la Procura di Roma sono costantemente impegnate a combattere il fenomeno nella Capitale”, si legge nel comunicato.