Restano ai domiciliari, in attesa di comparire davanti al giudice delle indagini preliminari, quattro dipendenti pubblici arrestati la scorsa settimana dai Nas di Roma a Colleferro. Quattro misure cautelari per tre dipendenti del Comune di Colleferro e uno della Asl Roma 5.
Tutti e quattro erano componenti della commissione giudicatrice della gara d’appalto per l’affidamento dei servizi di mensa scolastica per le scuole dell’infanzia e primarie del Comune.
L’accusa
Gli stessi, secondo quanto raccolto dall’indagine dei Carabinieri, si sarebbero macchiati di reati di concorso in “turbata libertà degli incanti, falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici con collusioni consistite nel formulare, in accordo tra gli indagati, un fittizio e palesemente irrazionale giudizio di congruità dell’offerta economica presentata dalla società che, in un primo momento, è risultata aggiudicatrice dell’appalto”.
In sostanza, secondo la Procura, i quattro indagati non avrebbero partecipato alle sedute della commissione di gara per la scelta della ditta che doveva fornire il servizio di mensa scolastica nel Comune, nonostante i verbali dicessero il contrario. Oltre a ciò, avrebbe quindi anche formulato un giudizio incongruo e irrazionale sull’offerta economica della società che era risultata vincitrice della gara d’appalto.
Le prove e l’attesa
A incastrare i quattro, ci sarebbero intercettazioni e le chat degli smartphone. Grazie alle conversazioni acquisite con il coordinamento della Procura di Velletri, i Carabinieri avrebbero infatti raccolto sufficienti prove per far partire l’ordine di arresto avvenuto lo scorso quattro aprile.
Ad una settimana di distanza, gli indagati restano in attesa di comparire davanti al giudice delle indagini preliminari. Per il momento sono stati sospesi dal servizio. Il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, di risposta, ha quindi nominato un nuovo dirigente del servizio Vigilanza e Servizi sociali.