Il prossimo 22 aprile si celebrerà l’annuale Giornata della Terra, istituita nel 1970 dalle
Nazioni Unite per il supporto e la protezione dell’ambiente. In vista di un appuntamento
così importante a livello globale, Licia Colò (conduttrice e divulgatrice scientifica),
Sabrina Alfonsi (Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale) e
Antonio Cianciullo (giornalista esperto di ambiente) sono intervenuti nella puntata
di Iceberg su Anita TV.
Parlando del rapporto che i giovani hanno con l’ambiente, Licia Colò ha sottolineato «una
sensibilità maggiore rispetto al passato. Si interessano sicuramente di più, nonostante
alcuni siano ancora troppo poco informati».
Ma come va affrontata la questione ambientale? La divulgatrice scientifica ha detto:
«Spero ci sia più coraggio di agire e non di parlare solamente. Occorrono obiettivi precisi,
da focalizzare anche su temi non sempre al centro dell’attenzione come l’alimentazione.
L’Italia e l’UE, in tal senso, stanno portando avanti azioni concrete, che però non vengono
sempre rispettate da tutti. Sulla carta siamo tutti coraggiosi, nei fatti un po’ meno. Occorre
andare avanti sul nostro obiettivo, senza cambiare mai rotta».
Spostando il tema sulla città di Roma, Sabrina Alfonsi ha dichiarato: «Sulla tutela
dell’ambiente stiamo mettendo in campo tantissimo, come mai fatto prima, visto che
questo è indubbiamente il tema del momento. Dobbiamo infatti capire che per salvarci,
dobbiamo salvare il nostro pianeta. Una prospettiva di benessere può esserci solo se
anche l’ambiente è sano».
L’Assessora ha poi parlato dei vari progetti portati avanti: «Con la microforestazione
urbana daremo nuovi polmoni verdi alla città. Stiamo anche progettando dei piccoli boschi
(20 metriX20, ndr) da situare vicino alle scuole. Questi, oltre ad abbellire, avranno anche
scopi educativi e didattici. Inquadrando un QRcode, infatti, si potrà capire quanto quegli
alberi stiano facendo per noi e, così facendo, si cresceranno generazioni più consapevoli
verso l’ambiente. Il Sindaco Gualtieri – ha concluso – ha stanziato circa 100 milioni di euro
in tre anni per il verde, sia per la formazione di nuovi esperti, che per la salvaguardia e la
tutela dell’ambiente».
«Alcuni atteggiamenti mostrano più consapevolezza verso l’ambiente rispetto al passato –
ha dichiarato Antonio Cianciullo – ma dobbiamo e possiamo fare ancora moltissimo.
Dall’Europa, ad esempio, vengono stanziati fondi per il green, ma con un pensiero ancora rivolto al secolo scorso; dobbiamo cambiare registro. Occorrono, infatti, fondi per pilotare il
percorso produttivo verso una sostenibilità economica e ambientale».