In tutti i comuni si sono svolte le celebrazioni del 25 aprile, festa nazionale della Liberazione dell’Italia dalla dittatura nazifascista.
Una festa che deve tornare ad essere la festa della rinascita della Democrazia e della Libertà dopo la dittatura fascista e la guerra. La festa degli italiani.
A Genzano di Roma, l’amministrazione comunale ha previsto un corteo partito dal Palazzo Comunale e terminato in piazza Tommaso Frasconi dove centinaia di cittadini si sono ritrovati per commemorare il 25 aprile.
Presente anche la banda che ha suonato l’inno di Mameli, il sindaco Carlo Zoccolotti ha ricordato il significato di questa giornata, Marta Elisa Bevilacqua in rappresentanza dell’area metropolitana di Roma. Anche i giovani, dell’istituto Pertini, hanno preso la parola per dire la loro su questa giornata di unità nazionale.
Proprio ai giovani, infatti bisogna rivolgersi per evitare che la storia si ripeta.
A Grottaferrata corteo e manifestazione di piazza, giochi popolari e distribuzione della Costituzione. L’amministrazione comunale con in testa il sindaco Mirko Di Bernardo ha voluto riproporre una vera giornata di festa con iniziative che si snoderanno per tutta la giornata. “I valori che il Giorno della Liberazione porta con sé sono il fondamento della nostra comunità ” ha detto il primo cittadino.
Presente l’ANPI che ha declamato il monologo di Antonio Scurati. Ai giovani 18enni il Sindaco ha consegnato la Costituzione, mentre ai più piccoli è stata regalata la Costituzione a fumetti. Un gesto non scontato ma rivolto alle future generazioni, alle quale verrà lasciato il testimone del 25 aprile, il testimone della democrazia.
A Lariano, il Sindaco Francesco Montecuollo ha riunito la comunità in piazza Sant’Eurosia, con le associazioni d’arma, le associazioni cittadine. “Il 25 aprile è molto di più di una data sul calendario. E’ simbolo di speranza, di resistenza, di resilienza di di fronte all’oppressione“.
A Velletri, tutto pronto per la cerimonia, già alle 9,30 del mattino, si è dovuto attendere l’arrivo del sindaco, giunto all’appuntamento con ben venti minuti di ritardo e la ricorrenza è durata circa 12 minuti. Una cerimonia spartana alla presenza delle associazioni d’arma, il Gonfalone della città medaglia d’argento al valore, l’ANPI che al termine della cerimonia ha intonato Bella Ciao. Il primo cittadino ha parlato di “giornata simbolo di speranza e rinascita, in ricordo di coloro che hanno lottato per la libertà e la democrazia“, ringraziando le associazioni d’arma presenti in piazza ma dimenticandosi dell’ANPI.
ad Aprilia manifestazione in piazza Roma con la presenza di numerosi cittadini che hanno partecipato ai festeggiamenti. Marcello Rampolla, Capo di Gabinetto del Sindaco ha detto senza mezzi termini “quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere”
Colleferro nella piazza principale con la presenza della locale sezione dell’ANPI sempre attiva sul quadrante a sud di Roma. Il Sindaco Pierluigi Sanna ha rappresentato questa giornata con questa riflessione di Teresa Vergalli “Sapete cosa vuole dire vivere senza libertà? di leggere un libro, di esprimere la tua opinione, di spostarti da una città all’altra, di avanzare diritti? Ecco il 25 aprile è il simbolo di queste piccole e grandi conquiste”
A Palestrina corteo per le vie cittadine e ricorrenza al monumento ai caduti, e visita al ceppo che ricorda le vittime della guerra, con la presenza dell’ANPI e delle associazioni combattentistiche e d’arma.
a Sora davanti al mausoleo dei caduti oltre ai messaggi da parte dell’amministrazione comunale, la banda cittadina ha intonato Bella Ciao, in una cerimonia sentita a cui hanno preso parte numerosi cittadini.
A Cassino, alta affluenza davanti al monumento ai caduti, con la presenza delle associazioni, di tanti cittadini. Il Sindaco Enzo Salera ha raccolto l’appello lanciato nei giorni scorsi dal sindaco Gori e tanti altri primi cittadini, ed ha letto l’intervento di Antonio Scurati censurato dalla Rai. “La censura risale a cento anni nel 1924, come il ricordo da cui parte Antonio Scurati, un modo di fare che va contrastato“
Tante le iniziative, partecipate, nel ricordo della giornata nella quale l’Italia intraprese il suo cammino verso la libertà e la democrazia. Uno sforzo collettivo che abbiamo la responsabilità di tramandare alle future generazioni.