Una violenta grandinata ha devastato l’agricoltura tra i comuni di Palombara Sabina, Monterotondo, Moricone e Montelibretti, distruggendo in particolare i frutteti della zona. Coldiretti Roma ha prontamente sollecitato i sindaci delle aree colpite ad avviare le procedure per richiedere lo stato di calamità.
La grandinata ha distrutto centinaia di ettari di coltivazioni. Le ciliegie di Palombara Sabina e Moricone, famose in tutta la regione, sono state le più colpite, ma anche viti, albicocche e pesche hanno subito danni significativi.
Niccolò Sacchetti, presidente di Coldiretti Roma, ha dichiarato: “Stiamo cercando di quantificare i danni subiti dai nostri agricoltori e siamo in costante contatto con i sindaci delle aree più colpite dalla grandinata. Abbiamo inviato una lettera ai sindaci per chiedere l’avvio immediato delle procedure per la richiesta dello stato di calamità, che sembra inevitabile”.
Il ritorno del freddo
Il ritorno improvviso del freddo, dopo un inizio del 2024 che è stato il più caldo di sempre con +2.20 gradi rispetto alla media storica (dati elaborati da Coldiretti su dati Isac Cnr), espone le coltivazioni al rischio di gelate, oltre ai danni causati dalle forti piogge e dalle grandinate, soprattutto a nord-est della capitale.
Giuseppe Casu, direttore di Coldiretti Roma, ha sottolineato l’importanza di programmare interventi e di prestare la massima attenzione al sostegno emergenziale per prevenire questi eventi, che rischiano di mettere in ginocchio intere comunità rurali. “Purtroppo dobbiamo fare i conti con i cambiamenti climatici che solo nella nostra provincia hanno già causato un calo del 60% della produzione olivicola nella stagione precedente. Abbiamo registrato un netto calo anche nella produzione vitivinicola, che in alcune aree ha raggiunto il 90% in meno rispetto all’anno scorso a causa della peronospora, una malattia fungina che può causare gravi danni alle viti e compromettere la capacità produttiva dei vigneti e, con essa, la tenuta economica delle aziende e delle strutture cooperative che operano nel settore”.