I comitati No Bretella e No corridoio Roma-Latina hanno pubblicato un appello ai cittadini e ai viandanti che attraversano, in tanti, la via Francigena nel territorio tra Velletri, Giulianello di Cori ed Artena.
Un appello in più lingue per invitare i cittadini e i viandanti a mandare un email per sostenere la lotta contro la realizzazione della bretella Cisterna-Valmontone che, di fatto, produrrebbe un impatto ambientale tale da compromettere la via Francigena e il territorio agricolo di pregio circostante.
Di seguito pubblichiamo l’appello dei Comitati No Bretella e No Corridoio Roma-Latina
“Cara Pellegrina, Caro Pellegrino,
Quello che stai per attraversare, è uno dei punti più belli, dal punto di vista naturalistico, della Via Francigena del Sud.
Dal Comune di Velletri, stai entrando nel Comune di Artena e poi in quello di Cori e precisamente nel borgo di Giulianello.
Dopo anni di lotte legali l’omonimo lago è diventato pubblico. Nel 2007 la Regione Lazio per la sua bellezza, storia e peculiarità, ha istituito il “Monumento Naturale del Lago di Giulianello”.
Purtroppo tale gioiello è in forte rischio per la costruzione della superstrada Bretella Cisterna Valmontone.
La Via Francigena del Sud verrebbe totalmente cancellata. Essendo quest’ultima un Cammino Culturale riconosciuto a livello Europeo, vi chiediamo di inviare una mail con oggetto “SI FRANCIGENA, NO BRETELLA” a culturalroutes@coe.int “Segretariato del Programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa” oppure a segreteria@viefrancigene.org “European Association of the Via Francigena Ways” nella quale dichiarate tutta la vostra contrarietà alla costruzione dell’opera e della conseguente distruzione della Via Francigena del Sud, frutto di anni di lavoro di volontariato di centinaia di persone.
Paesaggio, cultura, storia e tradizioni cancellate per una opera inutile e dannosa, progettata ben 60 anni fa.”
Per ulteriori informazioni: www.noallabretella.wordpress.com
Comitato NO alla Bretella Cisterna-Valmontone
Comitato No Corridoio Roma-Latina per la metropolitana leggera