Negli Atti degli Apostoli, si trova il versetto riferito al viaggio compiuto da Paolo di Tarso tra il 60 e il 61 d.C. che dopo essere sbarcato a Pozzuoli, veniva condotto a Roma come prigioniero con l’accusa di aver provocato disordini a Gerusalemme.
Il Foro Appio e le Tre Taverne, sono due stazioni che erano lungo il tragitto compiuto a piedi dall’Apostolo delle Genti, che corrispondono all’attuale Borgo Faiti e al sito archeologico detto appunto delle Tre Taverne esistente sul territorio di Cisterna di Latina, entrambi fino al 1967 facevano parte della Diocesi Suburbicaria di Velletri.
Questa citazione ci permette di affermare con certezza che San Paolo, passò anche nel territorio di Velletri. Questo ha fatto scaturire anni fa l’idea di rievocare questa importante pagina della storia antica della nostra città nel pomeriggio del 29 Giugno giorno in cui la chiesa celebra la memoria dei Santi Pietro e Paolo.
Pagina storica di grande importanza eternata nella lapide marmorea posta sulla facciata della Scuola di Sole e Luna, anche quest’anno grazie alla parrocchia dedicata all’Apostolo delle Genti che si trova sulla Via dei Cinque Archi alle ore 18.00 con partenza dalla Scuola di Mercatora, ci sarà il cammino rievocativo in abiti storici e di preghiera che si concluderà alla Scuola di Sole e Luna con la celebrazione della Santa Messa.
Importante ricordare che, molto probabilmente, proprio da questo versetto si possono far risalire le origini della nostra Chiesa locale, perché la stazione delle Tre Taverne è sede episcopale, tanto che ancora un vescovo ne porta il titolo, attualmente è Mons. Tymon Tytus Chmielecki invece si trova traccia di Vescovi residenziali fin dal 313 d.C. mentre il primo Vescovo documentato di Velletri è Deodato nel 465 d.C.
Negli atti del concilio romano, si trova Felix a Tribus Tabernis il primo vescovo di questa piccola sede. Tre Taverne gareggerebbe per antichità con Ostia il cui primo Vescovo appare nel 313. Gregorio I unisce temporaneamente le Tre Taverne a Velletri e un secolo dopo un altro Papa gli restituisce l’autonomia. Così fu per tre volte consecutive. Solo nell’869, la piccola Diocesi venne definitivamente incorporata con quella di Velletri