Oggi pomeriggio con partenza alle ore 18,30 corteo contro il Sindaco Gualtieri e gli speculatori della Capitale che riversano, in periferia e ai Castelli, cemento e inceneritori.
Una manifestazione contro i danni della giunta capitolina e i danni del Sindaco Gualtieri.
Ad organizzare la manifestazione l’Unione dei comitati contro l’inceneritore, il Movimento per il diritto dell’abitare, il Crai di Guidonia, Balia dal Collare di Rieti, Comitato si parco si ospedale no stadio, Ecoresistenze, Cambiare rotta, Potere al popolo, Asia-USB.
“Con il corteo del 16 maggio abbiamo portato in Regione le nostre vertenze, oggi andiamo alla Città Metropolitana e alla Prefettura, per dare continuità alla lotta contro la grande città del profitto e della rendita da costruire sulla pelle di chi ci vive, con la valanga di soldi in arrivo da Europa e giubileo.” recita il comunicato unitario dei movimenti e associazioni che hanno organizzato la manifestazione.
“Gualtieri nominato commissario dal governo Draghi e confermato dal governo Meloni è il signore dell’inceneritore grazie al quale i cittadini dei Castelli e Pomezia vedranno compromessa la salute, mentre i romani saranno obbligati a portare a combustione 600 mila tonnellate l’anno di rifiuti indifferenziati per i prossimi 33 anni a partire dalla prossima firma del contratto entro l’estate“.
“Quindi i cittadini di Roma continueranno ad avere i rifiuti sotto le finestre e non ci sarà mai una raccolta differenziata decente, pagando con la tari costi crescenti per combustione ed emissioni fantasmagoriche di anidride carbonica, con tanti saluti al riscaldamento globale e alla qualità dell’aria.“
“Gualtieri ci tratta come le plebi dell’antichità. Ci dà i “circenses”, ma stavolta i giochi non sono al colosseo, ma sul verde che rimane a Pietralata per fare un nuovo stadio inutile e devastante.” continua il comunicato che invita i cittadini alla manifestazione.
“Un grande porto per navi da crociera a Fiumicino è quello che ci vuole per distruggere quello che rimane della costa.“
“I cittadini di Roma e provincia hanno bisogno d’altro a partire da un tetto sulla testa per quelli che non ce l’hanno, un affitto proporzionale al reddito, una sanità accessibile in tempi umani, gratuita, universale.“
“Abbiamo bisogno di respirare e di non essere travolti dal traffico infernale alimentato da un trasporto pubblico ipotetico.”
“E’ tempo che le decisioni su come si debba vivere, siano prese dai cittadini che stanno nei territori piuttosto che dai commissari del/al potere.“ chiosa il comunicato.