Sopraffatti dalla vicenda giudiziaria che ha sconvolto la città di Aprilia, con l’arresto di Lanfranco Principi, sindaco finito ai domiciliari su ordine della Procura di Roma, dopo lo sviluppo che ha visto il sindaco rassegnare le dimissioni, dopo le levata di scudi dei cittadini con la manifestazione di venerdì, oggi pomeriggio l’intero consiglio comunale, compresi gli assessori ha rassegnato le dimissioni.
Un caso forse raro, ma significativo della situazione politica di Aprilia.
Il Movimento 5 Stelle in un comunicato aveva chiesto a tutto il consiglio comunale di dare un segnale concreto e di farsi da parte.
In queste ore febbrili, i consiglieri comunali non hanno voluto attendere i 15 giorni canonici, previsti dalla legge, dopo le dimissioni di Lanfranco Principi, avvenute giovedì pomeriggio, dopo che il Prefetto di Latina gli aveva notificato la sospensione dalla carica di sindaco, ed hanno deciso di rassegnare congiuntamente le dimissioni.
Così i consiglieri di maggioranza ed opposizione, compresi gli assessori comunali, si sono dimessi tutti insieme.
Le dimissioni saranno esecutive lunedì, quando il Comune riaprirà i battenti e ratificherà le dimissioni del consiglio comunale.
A questo punto lo scenario è segnato. Il Prefetto di Latina nominerà i commissari prefettizi che dovranno gestire l’ordinaria amministrazione guidando il comune fino a nuove elezioni che, con molta probabilità si potrebbero tenere nella primavera del prossimo anno.
Sempre che non accada come per Anzio, con i commissari ormai insediati in città da due anni.
Finisce così, dopo un anno e nel peggiore dei modi l’esperienza amministrativa della giunta guidata da Lanfranco Principi, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, con un cartello di liste civiche.
La politica ad Aprilia, adesso, dovrà avere il tempo di ripulirsi, sotto tutti i punti di vista, di recuperare la frattura che si è creata con i cittadini, la cui stragrande maggioranza è rimasta attonita nel seguire le vicende giudiziarie della propria città.