Il collettivo veliterno Urban Art Lab, sabato 27 luglio 2024, lancia il primo evento del Rètina Project, finanziato da un bando europeo.
Presso lo spazio CREA (Cantine Sperimentali) dalle 16:00 alle 20:00 avrà luogo la performance Through the Aicon curata da Daniele Baroni, Dario Antonelli e Demetrio Mauro. Il progetto consolida la partnership tra Urban Art Lab e Amaita Intercultura nata nel 2022.
Il Rètina Project nasce come un progetto volto alla riqualificazione urbana, attraverso sperimentazioni all’avanguardia e mai viste nella città, offrendo uno sguardo rinnovato e innovativo. Il progetto, che si sviluppa per tutto il 2024 e il 2025, include la realizzazione di due performance audiovisive e un workshop di architettura, creando dunque numerose opportunità di interazione tra arte e spazio urbano.
Through the Aicon è il primo evento della rassegna, mirato a esplorare l’uso dell’intelligenza artificiale come strumento e istanza cognitiva nell’arte audiovisiva.
L’evento prevede la creazione di un vero e proprio ecosistema artistico autopoietico, uno spazio eterogeneo in cui intelligenze umane e non umane si assemblano e si co-determinano. La performance viene plasmata e adattata agli spazi di CREA (Cantina Sperimentale) creando un percorso che guida lo spettatore verso l’ambiente che nascerà durante l’atto creativo.
Il visitatore accede dall’ingresso principale del CREA, passando attraverso un arco e seguendo un percorso che lo porterà ad un primo landmark, l’osservatorio: una statua di Sergio Cotti che funge da mirino verso lo spazio della performance.
Oltre questo punto, continuando a seguire il percorso si arriva allo spazio quadrangolare adibito alla performance. Al centro dello spazio si trova un monolite quadrato dove saranno apposte due stampe di immagini (delle vere e proprie icone) generate tramite AI; attorno al monolite lo spettatore troverà le quattro postazioni per gli altrettanti artisti/artigiani chiamati a risolvere figurativamente e diagrammaticamente nelle loro opere il problema interpretativo innescato e rappresentato dalle suddette immagini.
Gli artisti/artigiani che parteciperanno alla performance sono artisti emergenti, scelta fatta per dare spazio e visibilità ai giovani talenti presenti sul territorio cittadino e oltre. In quest’ottica Urban Art Lab ha lanciato un’open call ai ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
Dietro alle quattro postazioni creative, sono poste quattro casse musicali che riproducono una suite di 45 minuti composta appositamente per la performance, che funge da vera e propria colonna sonora accompagnando noi spettatori e gli artisti per l’intera durata dell’evento.
Una colonna sonora che non solo si integra armoniosamente con il sentimento della performance, amplificando e sostenendo il valore estetico e semiotico delle immagini, ma ne viene anche concretamente influenzata. La suite muta nel tempo grazie a degli envelope che acquisiscono input dalla traduzione in spettrogramma delle figure sul monolite.
Il prodotto finale di Through the Aicon risulta essere una biosfera che si basa sull’atto interpretativo e sul mantenimento delle relazioni tra vari attori, umani e non umani. L’alto grado di intercambiabilità diventa un’indicazione e una prova del superamento della visione dicotomica tra natura e cultura, tra corpo e macchina.
Lo scopo della performance è scardinare il normale uso dell’Intelligenza Artificiale: in Through the AIcon è l’artista che si adatta iconicamente alla macchina. L’intelligenza artificiale, inizialmente utilizzata come strumento pratico a cui l’uomo delega compiti ripetitivi e noiosi, si trasforma in un sostegno analogico per il processo creativo.
Per partecipare all’evento viene richiesta l’iscrizione ad un form google da compilare con dei semplici dati come nome, cognome, età.
L’utilizzo del questionario serve a mappare la partecipazione alla performance, come richiesto a livello europeo per bandi come questo.
Qui trovate il link del google form https://linktr.ee/urbanartlab?fbclid=PAZXh0bgNhZW0CMTEAAaZOU7HzSNp2t6lqfvjL-DpJ_JgJqrQ82krGaZP8VpFeyKJ5jdxs-fsucI0_aem_SMaH7_uV9vJM5w5fj3fzRg
Urban Art Lab nasce nel 2022 grazie alla aggiudicazione di un bando europeo, scritto in collaborazione con Amaita Intercultura (ndr). I fondatori, Gianfranco Federico e Daniele Baroni, hanno riunito un gruppo di ragazzi nati e cresciuti a Velletri, accomunati dalla passione per l’arte in tutte le sue forme e dalla volontà di trasformare la loro cittadina in un polo di attrazione artistica nella provincia di Roma.
Il gruppo ha avviato la sua attività con una serie di laboratori gratuiti per i ragazzi di Velletri, tenuti presso gli spazi di Villa Bernabei, che è stata utilizzata come luogo di aggregazione e sede di numerosi eventi durante il primo anno di attività del collettivo.
Il collettivo veliterno con il suo Rètina Project tiene fede al messaggio di cui si fa promotore, portando a Velletri la performance art come mai fatto in precedenza andando ulteriormente a consolidare la sua presenza in città.
Urban Art Lab non smetterà certamente presto di stupire. Quel che ci resta da fare è tenersi liberi sabato 27 luglio dalle 16:00 alle 20:00 per entrare nel mondo creato in Through the Aicon e attendere trepidanti il prossimo evento del Rètina Project.