Partiamo dall’attualità. Vicenda Capo d’Anzio. Siamo allo scontro istituzionale. Che opinione si è fatto della vicenda?
“Sulla Capo d’Anzio spa ebbi a scrivere già da molto tempo che il vero valore da tutelare è la concessione che deve rimanere pubblica, così come il quadro societario deve restare al Comune di Anzio. Ho anche affermato che, a mio giudizio, i commissari liquidatori sono stati estremamente frettolosi a non intraprendere una gestione meramente straordinaria del porto, soprattutto in questo periodo estivo, creando un grave danno d’immagine alla città di Anzio ed un gravissimo disservizio a tutti gli operatori portuali – dai lavoratori della società, ai cantieri navali, agli operatori della pesca ed ai circoli nautici- esponendo chiunque utilizzasse il bacino portuale ad un concreto rischio. Voglio invece ringraziare la Commissione Straordinaria che sta difendendo la concessione per farla restare pubblica“
I commissari incontrano gli ex sindaco e rifiutano di incontrare partiti e associazioni. Non le pare strano tutto ciò?
“Politicamente credo sia stato poco opportuno aver concesso tale incontro, mentre sotto un profilo amministrativo tale domanda deve essere rivolta alla Commissione Straordinaria. Così come credo che sia invece necessario che la Commissione incontri quei partiti ed associazioni che ne hanno fatto richiesta perché potrebbe trarre delle proposte e/o suggerimenti sicuramente non vincolanti ma certamente utili.“
La città è lasciata a sé stessa. I comitati spontaneamente puliscono giardini e luoghi pubblici. Ma il comune sta messo così male finanziariamente?
“Sulla situazione finanziaria la Commissione in prima battuta dichiarò la buona salute del bilancio cittadino, credo che poi verificando abbiano trovato molte cose da mettere a posto e non per responsabilità dei dipendenti del comune. Per quanto riguarda la pulizia ed il servizio di nettezza urbana sono profondamente convinto che la gestione della società appaltatrice debba compiere ancora molti sforzi per offrire un servizio sufficiente. E’ evidente che ciò si verifica soprattutto quando il nostro comune raddoppia le presenze nei mesi estivi, poi triplicandole dal venerdì sera alla domenica. Bisogna dar merito a quei cittadini ed associazioni che cercano di coprire il deficit di questo servizio.”
Nell’immaginario collettivo Anzio e Nettuno sono etichettate come città del malaffare eppure ci sono realtà importanti come la rete di imprese. Cosa bisogna fare per rilanciare la città?
“Reti di imprese, che ricordo vennero finanziate dalla giunta Zingaretti, rappresentano una delle esperienze lodevoli che lasciano intravedere una forte resilienza del nostro tessuto economico ed in genere dei cittadini di Anzio. Il malaffare va combattuto con una classe politica-amministrativa capace ed all’altezza di offrire una buona e sana amministrazione. Per mettere in atto ciò ci vuole la “schiena dritta”. Un’ultima notazione, una classe dirigente che si vuole definire tale non può fare promesse che non potranno essere mantenute.”
Ospedali Riuniti. La Regione punta su Velletri, disattende le precedenti indicazioni. Anzio e Nettuno rappresentano 1/3 del bacino di utenza. Cosa pensa della raccolta delle firme dei cittadini?
“Mi sembra che il trasferimento a Velletri del punto nascita, sia già in fase di ripensamento soprattutto per motivi strutturali della sede del punto nascita veliterno così anche del repentino ed immotivato cambio di opinione espresso dalla commissione preposta, la quale aveva già negato tale spostamento. Raccogliere firme è utile ma non sufficiente, poiché la risoluzione del problema va ricercata nelle decisioni da assumersi in Regione Lazio considerando che anche la Asl Rm6 su tale argomento mi sembra molto incerta e titubante.”
Si vocifera che a breve ci saranno le elezioni, ma non c’è ancora ufficialità. Non le sembra il caso che il PD si riorganizzi eleggendo un segretario e torni tra i cittadini?
“Non so se le elezioni si terranno a novembre, considerando alcune prese di posizione importanti ad esempio del capo gruppo PD sen. Walter Verini alla commissione antimafia, dal segretario regionale PD Daniele Leodori i quali hanno chiesto il rinvio al prossimo turno elettorale (maggio/giugno 2025 ndr). Ho l’impressione che anche la Presidente della commissione antimafia l’on. Chiara Colosimo risulti abbastanza prudente ad un eventuale ricorso elettorale a novembre, anche se non c’è nessuna sua dichiarazione in merito. Per quanto concerne un’eventuale riorganizzazione del Pd, come lei ben sa, la stanno predisponendo gli organi provinciali e regionali. Le assicuro che il PD e tutti i suoi iscritti stanno facendo il loro lavoro. Così come le voglio ricordare che il PD di Anzio, ma anche quello di Nettuno, da poco uscito dalle elezioni Europee è in perfetta linea di consenso con tutto il PD del litorale della Città metropolitana di Roma. Se a qualcuno ciò non torna è liberissimo di pensarla diversamente ma bisognerebbe capire a chi torna utile questa narrazione e quale fine si intende raggiungere.”
In questo scenario che alternativa politica credibile, secondo lei, bisogna mettere in campo per dare ad Anzio una proposta di governo diversa?
“Ci vuole un programma credibile, una classe dirigente affidabile e preparata nonché una vasta area di aggregazione ancora più inclusiva del “Campo Largo”. Per dirla con la nostra Segretaria Elly Schlein, <Non mettiamo veti a nessuno ed allo stesso tempo pretendiamo rispetto da tutti>”.