Il Comune di Nemi ha rinviato la conferenza dei servizi che era stata convocata lo scorso 23 agosto per le determinazioni riguardanti il distributore di benzina, che dovrebbe sorgere sulla via dei Laghi nei pressi di via dei Corsi.
Una decisione, quella del distributore di benzina, contestatissima da cittadini e associazioni ambientaliste, sia per dove dovrebbe sorgere, al posto di un ex vivaio, sia perché ricadente in area parco con numerosi vincoli di natura ambientale.
Il motivo del rinvio appare incredibile, il Comune ha scoperto che quell’area è soggetta a diversi vincoli.
Così infatti si legge nella lettera di annullamento della conferenza dei servizi inviati a tutti i soggetti interessati ad acquisire ed esprimere i pareri su questa contestata e controversa decisione dell’amministrazione comunale di Nemi. “Da attenta analisi condotta dall’Area Servizio Urbanistica di questa Amministrazione Comunale, congiuntamente con l’Area Urbanistica, pianificazione e Programmazione Negoziata: Roma Capitale e Città Metropolitana di Roma Capitale della Regione Lazio, è emerso che il procedimento amministrativo in oggetto, nel presupposto che “La localizzazione degli impianti di carburanti costituisce un mero adeguamento degli strumenti urbanistici in tutte le zone e sottozone del piano regolatore generale non sottoposte a particolari vincoli paesaggistici, ambientali ovvero monumentali e non comprese nelle zone territoriali omogenee A”, di cui al dlgs 32/1998 art. 1bis per il quale è stata indetta il giorno 08/08/2024 la Conferenza dei Servizi ex art 14 bis, Legge n. 241/1990 (art. 1, comma D.Lgs n. 127/2016) finalizzata all’acquisizione di pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, non attiene alle disposizioni di cui alla nota Regionale n. 0570978 del 15.11.2016;
Considerato che, nella nota regionale sopra menzionata emerge che la variante urbanistica di cui all’art. 10, comma 1bis, della L.R. 8/2001 si concretizza qualora si tratti di localizzare un impianto di carburanti in zona caratterizzata da un vincolo paesaggistico connotato da particolarità o quando risulti la sussistenza di una pluralità di vincoli;
Constatato che,
l’impianto coinvolge una pluralità di vincoli e quindi necessario adottare la variante urbanistica di cui all’art. 10, comma 1bis, della L.R. 8/2001 con la procedura prevista dall’articolo 4, comma 1 della lr 36/1987;
Per quanto sopra, si ANNULLA d’ufficio la Conferenza di Servizi convocata con note di Prot.lli nn. 5084-5087-5118 del SUAP_ (XI Comunità Montana Castelli Romani–Prenestini).“
Quindi l’intervento ricade in un’area soggetta a vincoli e quindi dovrà essere adottata una variante urbanistica. Strano che il Comune non sapesse tutto ciò prima. Stranamente, aggiungiamo noi, le problematiche sono emerse dopo la levata di scudi che c’è stata nel momento in cui è stato reso pubblico questo progetto. Una mera coincidenza, oppure?
Nel frattempo la società che dovrebbe costruire il distributore di benzina ha presentato lo scorso luglio una perizia da parte di un agronomo per dimostrare che l’area dove dovrebbe sorgere il distributore non è un’area boscata. Così lo scorso 5 agosto il comune di Nemi con determinazione n. 559 ha preso atto della relazione tecnica presentata dall’agronomo Aiello Carlo ed ha certificato che “la superficie dell’area distinta al Foglio 7 particelle 1290 e 1292 della superficie catastale pari a mq 6.126 sito in sito Via dei Laghi, Km. 14+331 – S.P. 217 non può essere definita “area boscata” come erroneamente perimetrata nella Tavola B del PTPR approvato con Deliberazione di Consiglio Regionale n. 5 del 21.04.2021 (BUR. N. 56 del 10.06.2021); ai sensi l’art.10, comma 2 della Legge n.353 del 21 novembre 2000 recante “Legge quadro in materia di incendi boschivi”
Sarà anche così ma permangono comunque i vincoli che per ora impediscono di procedere oltre.