Ne ha per tutti Domenico Marzi, consigliere comunale ed ex sindaco di Frosinone, sulle vicende cittadine e sulla gestione della città da parte della maggioranza di centro destra guidata dal Sindaco Mastrangeli, che comunque definisce una brava persona e anche sul Ministro Sangiuliano e anche sul PD ciociaro.
Il tema centrale resta la viabilità e la vivibilità della città sulla quale per Marzi si stanno facendo delle scelte senza senso e che peseranno nei prossimi anni sulla città
I danni che erediteremo con i progetti Pnrr saranno pesanti e li pagheranno quei ragazzini che oggi hanno 6 anni e tra dieci anni si troveranno una città appesantita e sempre meno vivibile. Esordisce così Domenico Marzi
Si deve amministrare con consenso ma soprattutto col buon senso. Se andiamo a vedere i progetti Pnrr sono delle enormi buffonate. Invece dell’opere che si intendono finanziare, si poteva progettare fare una strada pedonale e ciclabile sul fiume Cosa con un verde riqualificato, con la possibilità per i cittadini di recuperare anche uno spazio di vivibilità. Quanto si sta proponendo invece è un errore impensabile. Se veramente si voleva migliorare la vivibilità cittadini, riducendo l’impatto dei veicoli potevano andare a Mantova e vedere cosa significa sostenibilità. Aggiunge Marzi che sul progetto del Bus Rapid Transit (BRT) è lapidario
“Questo progetto è una vomitata. Il transito con i bus vista in altre realtà può essere una idea, ma nel nostro caso non hanno verificato nulla, se si fosse fatto uno studio serio si poteva ottenere la riduzione dei veicoli, aumentando i normali bus, e realizzando 4-5 parcheggi in più. Mastrangeli ci si sta ammalando per questa vicenda, mentre altri non capiscono cosa significa amministrare. Per quello che mi riguarda io faccio opposizione costruttiva, ho fatto delle proposte, senza urli, senza sceneggiate, perché bisogna proporre cose sensate.”
Non poteva mancare un passaggio sul PD e sullo stato di salute del partito a livello provinciale ed anche su questo argomento Marzi non le manda a dire
“Il PD è diventato un organo monocratico PDe Angelis di Frosinone. Lui decide tutto. Chi lo vuole seguire lo seguisse. Bisogna fare spazio agli altri, ai giovani, creare fermento nuovo. Porsi sempre in maniera antagonista non funziona. Per come è la situazione a Frosinone, Mastrangeli arriverà alla fine del mandato e le dico che alla fine anche noi abbiamo tutto interesse a farlo arrivare alla fine e faremo vedere che lo abbiamo tenuto noi in vita. Se lo facessimo cadere sarebbe una imboscata, una sostituzione con persone che sono animate dalle stesse pretese.” Affonda Domenico Marzi che sulla situazione politica precisa ancora
“Oggi non c’è nessun fermento politico, diversamente da anni fa, soprattutto a sinistra e questo non porta a nulla, è perdente, quello spirito va ricreato. Mastrangeli lo dobbiamo invece portare a governare la città come diciamo noi dall’opposizione e non come dice lui. Se facciamo questo e ricreiamo le condizioni, i cittadini capiranno che una alternativa diversa è possibile.” Prosegue Marzi che aggiunge
“Tra l’altro esiste un problema di inefficienza della struttura comunale che va potenziata e data una priorità alle cose da fare. Vi faccio un esempio. Quando ero sindaco mi resi conto che alcune piante non stavano molto bene. Affidai un incarico al dirigente di settore per capire il da farsi, per una perizia. Quegli ippocastani andavano rimossi e reimpiantati, ma questo comportava un costo e nessuno volle intervenire anche perché tagliare degli ippocastani è impopolare. Ecco chi amministra deve prevenire, anche alle volte con scelte che possono sembrare impopolari, ma che invece migliorano la qualità della città. ” Continuando poi in altri esempi sulla mobilità cittadina
“Faccio un altro esempio. Se vuoi creare una mobilità diversa, per esempio crea dei parcheggi su via Ciamarra con un ascensore verticale per liberare le strade intorno dove oggi bisogna fare lo slalom tra le macchine. Devi individuare priorità da realizzare che cambiano la città che è mal governata da 15 anni.”
Non poteva mancare una battuta sulle vicende che hanno visto protagonista il Ministro Sangiuliano. “La vicenda di Sangiuliano è ridicola. Un uomo perde la ragione in maniera così clamorosa. Se non fosse stato Ministro quando l’avrebbe mai vista una donna simile? Lei comunque si è rovinata. Lui è inciampato su una foglia di fica.“
In ultimo non poteva mancare un pensiero su Willy, una vicenda che ha visto Domenico Marzi protagonista sostenendo legalmente la famiglia. “E’ una storia triste. Ancora non è stata fissata l’udienza, come richiesta dalla Cassazione, anche perché non c’è ne il rischio di reiterazione del reato, ne tantomeno la possibilità che i responsabili possano fuggire, visto che sono ristretti in carcere. Riformare la sentenza, senza le attenuanti generiche, significa per i Bianchi la reale possibilità dell’ergastolo.“
In questi giorni e in queste ore ci saranno delle commemorazioni, oggi pomeriggio a Colleferro, ma Domenico Marzi non vi parteciperà “Resta il dolore e il ricordo. Io il mio l’ho fatto, spetta ad altri, oltre alla famiglia, portare avanti queste iniziative. Ero stato invitato anche a Venezia per la presentazione del corto, ma è giusto che sia la famiglia a presenziare, perché tutto quello che si fa e si farà, deve servire ad impedire che risucceda una vicenda simile“