Israele ha colpito un accampamento di tende nella parte meridionale di Gaza, vicino a Khan Younis, uccidendo almeno 40 persone e ferendone altre 60. Gli attacchi israeliani sul territorio continuano senza sosta. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver preso di mira un centro di comando di Hamas, ma il gruppo palestinese ha definito questa affermazione una “palese bugia”, sostenendo che l’attacco ha colpito indiscriminatamente i civili.
La situazione nel nord di Gaza è resa ancora più complessa dall’incertezza sullo stato della campagna di vaccinazione antipolio delle Nazioni Unite, che avrebbe dovuto iniziare martedì. Il capo dell’UNRWA, Philippe Lazzarini, ha denunciato che i soldati israeliani hanno trattenuto il personale delle Nazioni Unite sotto la minaccia delle armi e che i bulldozer israeliani hanno danneggiato i veicoli delle Nazioni Unite, mettendo a rischio l’intera operazione sanitaria.
Nel conflitto in corso, sono almeno 40.988 le persone uccise e 94.825 i feriti a Gaza. In Israele, il bilancio degli attacchi guidati da Hamas del 7 ottobre conta almeno 1.139 vittime, mentre oltre 200 persone sono state prese in ostaggio.
Scene Caotiche a Khan Younis
Testimoni nella zona di Khan Younis hanno descritto scene di caos dopo l’attacco. Attaf al-Shaar, una donna sfollata dalla città di Rafah, ha raccontato che l’attacco è avvenuto poco dopo mezzanotte, causando un incendio devastante. “Le persone erano sepolte nella sabbia. Sono state recuperate a pezzi,” ha detto al reporter dell’Associated Press.
La zona di al-Mawasi, indicata dall’esercito israeliano come “zona sicura” durante le invasioni terrestri, ospita migliaia di palestinesi sfollati che vivono in tende. Quasi la metà della popolazione di Gaza si è rifugiata qui, sperando di trovare sicurezza. Tuttavia, le persone si sono svegliate al suono di cinque esplosioni che hanno colpito le tende, uccidendo intere famiglie. Decine di persone risultano ancora disperse, mentre i soccorritori scavano a mani nude tra le macerie per cercare i sopravvissuti.
Una Zona Sicura Trasformatasi in Trappola Mortale
Israele ha giustificato l’attacco sostenendo di aver colpito un centro di comando di Hamas nascosto in un’area umanitaria. Hamas ha respinto con forza l’accusa, definendo l’attacco “una delle più orribili stragi di questa guerra frenetica”. Nel frattempo, il capo dell’UNRWA ha confermato il rilascio di un convoglio di veicoli e personale delle Nazioni Unite, detenuti dalle forze israeliane per oltre otto ore.
Non è ancora chiaro se la campagna di vaccinazione antipolio potrà continuare, vista la situazione di tensione e l’incertezza operativa nel nord di Gaza. La prossima settimana, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite potrebbe votare una risoluzione redatta dai palestinesi che chiede a Israele di porre fine alla sua “presenza illegale” nei territori palestinesi occupati entro sei mesi.
La situazione a Gaza continua a peggiorare, trasformando le zone designate come rifugio sicuro in veri e propri campi di battaglia, lasciando i civili in condizioni sempre più disperate.