Presenza di enterococchi (batteri fecali) nella fontanella pubblica di piazza Pietro De Santis a Nemi. Il Comune ne ha disposto la chiusura dopo che la ASL ROMA 6, Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, ha comunicato la non conformità rispetto al parametro microbiologico (Enterococchi) presso la fontanella pubblica sita in piazza P. De Sanctis e che tale parametro era stato rilevato dall’analisi condotte dalla ASL di zona.
Ma cosa sono gli enterococchi: Ecco la spiegazione scientifica.
“L’infezione da enterococco è causata da batteri appartenenti al genere Enterococcus, tra cui spiccano Enterococcus faecalis ed Enterococcus faecium.
Gli enterococchi sono batteri gram positivi e si presentano con una caratteristica forma rotondeggiante o ovale, disposti a catenelle, e possono sopravvivere in diversi ambienti, inclusi contesti ad alti livelli di salinità e con variazioni estreme di clima, resistendo persino a temperature di 60°C per brevi periodi.
Tali microrganismi, tipicamente presenti nelle feci dei vertebrati, possono provocare un’ampia gamma di infezioni negli esseri umani.”
Presenza di batteri fecali nell’acqua pubblica, che il Comune ha chiesto immediatamente all’Acea di chiudere. Ma se la presenza di batteri fecali è nell’acqua pubblica della fontanella, cosa sta arrivando nell’acqua pubblica dei rubinetti delle case che sorgono intorno e nelle attività commerciali?
Si è preoccupato il Sindaco Bertucci di verificare l’incolumità della salute pubblica dei cittadini che abitano in quella zona, dopo la rilevazione della presenza di batteri fecali nell’acqua pubblica?
Il Sindaco ha emesso l’ordinanza di chiusura della fontanella e ha imposto ad Acea Ato2 che controlla l’acquedotto di verificare i parametri, ma è stata fatta una comunicazione capillare ai residenti?
Nell’ordinanza Sindacale del 10 settembre scorso si legge infatti:
“Accertata la titolarità delle competenze attribuite ed esercitate dal Sindaco quale autorità sanitaria locale al fine di prevenire ogni situazione di pericolosità per la salute della collettività locale ravvisando nella fattispecie il rischio di emergenza per l’igiene pubblica;
Ritenuto di dover provvedere in merito, stante l’esigenza di tutelare la pubblica e privata incolumità; Visto l’art. 54 comma 4 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 e s.m.i.;
ORDINA alla soc. ACEA ATO S.p.A. con sede in Roma, Piazzale Ostiense 2, in qualità di Ente Gestore del Servizio Idrico Integrato all’interno del Comune di Nemi, di provvedere all’immediata chiusura della fontanella pubblica presso piazza P. De Sanctis;
alla soc. ACEA ATO S.p.A. e all’Azienda ASL ROMA 6 di comunicare tempestivamente ogni variazione dei parametri oggetto della presente ordinanza al fine di porre in essere i conseguenti provvedimenti;
DISPONE Che copia della presente ordinanza venga immediatamente notificata alla soc. ACEA ATO S.p.A. e all’Azienda ASL ROMA 6, Carabinieri di Nemi e Polizia Municipale, secondo le rispettive competenze, incaricati di vigilare sul puntuale rispetto della presente Ordinanza;“
La presenza di batteri fecali nell’acqua pubblica pone un altro interrogativo: come è possibile che l’acqua dell’acquedotto pubblico sia inquinata? Quali cause hanno provocato questo inquinamento? Che procedure di salute pubblica ha messo in campo il Comune di Nemi, la Asl Rm6 e l’Acea per scongiurare pericoli di infezione ai cittadini?
Basta solo l’ordinanza sindacale e la chiusura della fontanella?
La presenza di enterococchi nell’acqua la rende non potabile e andrebbe messa in atto una profilassi per evitare che inavvertitamente i cittadini possano infettarsi. L’inquinamento da enterococchi prevede la possibilità di un inquinamento pregresso e di tipo antropico, a sentire i pareri scientifici e di aziende che eseguono analisi delle acque.