Mentre a Nemi, alcuni gruppi di persone partecipavano all’iniziativa del Touring Club 100 Borghi 1000 tesori, a cui il Comune ha aderito, il Comitato protezione Boschi dei Castelli Romani ha tenuto il volantinaggio autorizzato dalla Questura per sensibilizzare i cittadini sulla situazione del lago di Nemi, che ogni giorno che passa diventa sempre più difficile da gestire.
Un volantinaggio a cui hanno preso parte una trentina di persone che armati di volantini e secchi con gli slogan hanno passeggiato per Nemi, spiegando ai cittadini e ai tanti visitatori la situazione in cui versa il lago.
Una opera di sensibilizzazione e di coinvolgimento da una parte, di critica e di protesta dall’altra verso una amministrazione che, secondo il comitato e non solo loro, poco sta facendo per salvaguardare lo specchio lacustre.
Per il Comitato, il volantinaggio è stato solo un ulteriore passaggio di sensibilizzazione, che proseguirà con il presidio e con una iniziativa prevista per il 19 di Ottobre anche al lago di Albano. Anche il lago del Papa infatti, versa in pessime condizioni, se non peggiori dello specchio di Diana.
Oltre alle captazioni di Acea sul lago di Albano incombe anche la realizzazione di un acquedotto voluto dal vicino comune di Albano per rifornire di acqua le abitazioni di Monte Gentile.
Per tornare al lago di Nemi, il Comitato ha presenziato il centro del Borgo distribuendo i volantini a molti cittadini presenti in questa splendida giornale di sole, classica dell’ottobrata romana.
“Stamattina alcune decine di noi si sono ritrovati nel centro storico di Nemi, nonostante il comune abbia voluto impedire la manifestazione che avevamo indetto. Siamo andati a volantinare per le vie del borgo, intasate da turisti, anche portandoci – di nuovo – alcuni secchi con degli slogan riguardanti lago, boschi ed inceneritore” Dicono dal Comitato
“Lo abbiamo fatto per porre l’accento principalmente sul depauperamento della falda dei due laghi, che si sta sempre più abbassando sia a causa delle attività speculative legate all’edilizia, sia perché a Nemi il 78% delle acque potabili viene disperso prima di arrivare ai rubinetti delle case e non va meglio a Genzano (66%, dati ISTAT).”
“Si consideri che le acque attinte per gli abitanti di Nemi provengono esclusivamente da fonti locali (dati ACEA). E allora stamattina abbiamo comunque in qualche modo reso palese che Nemi non può essere considerato uno dei “Borghi più belli d’Italia” se l’amministrazione in carica ormai da tre lustri non ha mai investito un euro per difendere lo “Specchio di Diana”. Dice il Comitato.
“Siamo riusciti, crediamo, a sensibilizzare sia turisti che nemesi, ma anche diversi escursionisti e ciclisti e ci siamo ripromessi che mai più accetteremo divieti pretestuosi da parte di chi pensa che Nemi sia un regno inespugnabile che deve seguire le regole del mercato del turismo di massa. Ci sarebbe stato tranquillamente posto per ospitare la manifestazione, ma evidentemente qualcuno pensava a chissà quale danno d’immagine.” Sottolinea il Comitato che rende nota una indiscrezione sul tavolo tecnico invocato dal Sindaco Bertucci.
“Abbiamo appreso poi con stupore che si è svolta la riunione altrimenti nota come “Tavolo tecnico” annunciata in pompa magna dal sindaco di Nemi sui problemi de lago alcuni giorni fa. Ebbene, mentre si pubblicizzano le date degli eventi turistici e in meno di un mese l’amministrazione realizza varianti al PRG per trasformare un vivaio in un benzinaio in pieno Parco, il “Tavolo Tecnico” non ha avuto nè una data né una sede che dovevano essere comunicate pubblicamente. Se si è svolta sembra essere stata una riunione carbonara” Puntualizza il Comitato.
“Ma non si sarebbero dovute coinvolgere anche le realtà territoriali ? Di cosa c’era paura ? Dato che dall’intervista non si capisce quali provvedimenti, eventualmente, verranno presi né vengono citate le problematiche alla radice del prosciugamento del lago, chiediamo che venga immediatamente reso pubblico il verbale della seduta di questo primo incontro, così da poterlo valutare. Qualcosa ci dice che questa nostra richiesta cadrà nel vuoto, ma è doverosa farla a beneficio di tutti.” Continua il Comitato.
“Vista la celerità dello svolgimento delle pratiche tecniche negli uffici comunali, non dovrebbe essere così difficile caricare on-line un file contenente le dichiarazioni dei partecipanti al “Tavolo Tecnico” dal quale, se abbiamo capito, è stato pure escluso il silente “Ente Parco dei Castelli Romani“.
“Del resto il silenzio-assenso viene spesso invocato nei pareri che poi vengono concessi per effettuare gli scempi dentro e fuori i boschi e non sarebbe poi tanto strano ipotizzarlo anche in questo caso.”
“Magari saremo un pò polemici, ma questa settimana ne abbiamo visto e subite di cotte e di crude, e non ci teniamo “il sercio in bocca”. Mai più vogliamo essere al centro delle attenzioni non richieste di chi non si degna nemmeno di rispondere a delle semplici richieste” Conclude il Comitato.