“Oggi pomeriggio, a partire dalle 15.30, il corteo contro l’inceneritore di Gualtieri e le grandi opere inutili e dannose partirà da Albano,” ha dichiarato l’Unione dei Comitati contro l’inceneritore.
Dalla città degli Orazi e Curiazi si leva un forte grido per dire no all’inceneritore che il Sindaco di Roma, Gualtieri, vuole costruire a Santa Palomba, a ridosso dei Castelli Romani.
A piazza Mazzini, luogo di concentrazione della manifestazione, sono attesi molti comitati, associazioni, sindacati, cittadini, amministratori locali e sindaci di diversi colori politici che si oppongono alla realizzazione di questo impianto di gestione dei rifiuti.
Nei mesi scorsi, i comitati hanno raccolto oltre 14 mila firme che sono state consegnate al presidente della Regione Rocca, per chiedere di fermare la realizzazione di questo progetto, che di per sé è molto controverso.
“Le roboanti dichiarazioni dell’AD di Acea Fabrizio Palermo,” prosegue la nota dell’Unione dei Comitati, “che riferiva di un’imminente apertura dei cantieri urtano con i procedimenti ambientali obbligatori ancora da aprire. Non lasceremo che Gualtieri spacci per procedimento ambientale la farsa della valutazione ambientale strategica (VAS) messa in scena due anni fa, perché pretendiamo una valutazione di impatto ambientale autentica e caratterizzata dall’effettiva partecipazione alla conferenza dei servizi.”
“Appena un paio di giorni fa, davanti a una platea plaudente, ‘eminenti’ esponenti dell’amministrazione capitolina si riempivano la bocca a proposito di riscaldamento globale, economia circolare e transizione verde, mettendo in evidenza la contraddizione tra la propaganda e l’attività amministrativa capitolina. Come può ergersi a paladina dell’ambiente l’amministrazione Gualtieri che vorrebbe imporre agli abitanti dei Castelli Romani e dei comuni del litorale il mega impianto di incenerimento capace di bruciare 600mila tonnellate di rifiuti indifferenziati ogni anno per oltre trent’anni?” si chiede l’Unione dei Comitati.
“No, per noi non può farlo, se non grazie al silenzio complice di chiunque lo lasci fare. L’inceneritore non è solo un danno all’ambiente, ma un vero crimine ambientale. Con il corteo di oggi,” prosegue l’Unione, “torniamo quindi a portare in piazza il nostro no, perché, come già avviene da oltre un decennio nella provincia, una soluzione esiste ed è quella del ‘riuso e riciclo’. Invitiamo i partecipanti che vorranno a scrivere su un cartello le ragioni del loro no.”
“Con noi al corteo contro ogni nocività ambientale ci saranno le tante realtà che animano le vertenze di Roma, dallo stadio della Roma a Pietralata, ai biogas di Casal Selce e Cesano, e dell’area metropolitana, dal porto croceristico a Fiumicino al raddoppio dell’emunzione delle sorgenti del Peschiera. Il corteo di sabato,” concludono dall’Unione, “segna l’avvio di un percorso vertenziale unitario di mobilitazione che nei prossimi mesi ci porterà a Roma.”