“Funamboli. Genitori che camminano sul filo dell’Oltre” è un’opera densa di emozioni e significato, firmata da Don Francesco Fiorillo, responsabile della Fraternità Monastero San Magno di Fondi. Il libro affronta uno dei temi più dolorosi e complessi che un essere umano possa vivere: la perdita di un figlio. Fiorillo, attraverso una narrazione delicata e toccante, non solo racconta il percorso di dolore, ma offre anche un respiro di speranza a chi vive questa terribile esperienza.
In un mondo dove troppo spesso si preferisce fuggire di fronte alla sofferenza, il messaggio di Don Francesco è un inno alla presenza e alla vicinanza. Con coraggio e discrezione, l’autore ci introduce nel Nain, un gruppo di genitori uniti dalla tragica esperienza della perdita, che trova la forza di rinascere ogni giorno grazie al sostegno reciproco e alla fraternità.
Uno dei punti di forza del libro è la sua capacità di dare voce ai genitori, permettendo loro di raccontare la propria storia, di condividere il peso del loro dolore e, allo stesso tempo, di trasmettere la possibilità di risalire dall’abisso. Non ci sono risposte semplici, e Fiorillo non le cerca. Si concentra invece sull’accompagnamento e sul cammino comune di chi resta, evidenziando la potenza dell’”esserci” in quei momenti in cui sembra impossibile andare avanti.
La prefazione di Daniele Mencarelli, autore di fama e profondo conoscitore della sofferenza umana, dà ulteriore forza all’opera. Le sue parole trasmettono un messaggio chiaro: essere presenti accanto a chi soffre non significa risolvere il dolore, ma condividerlo, rimanere accanto senza pretesa di guarire, ma offrendo una presenza costante e umana. Mencarelli descrive il lavoro di Don Francesco come una vera missione: la trasformazione di un luogo, il Monastero di San Magno, in uno spazio di rinascita e bellezza, in cui il dolore viene accolto e non respinto.
Il racconto di Fiorillo è arricchito da riferimenti al noto cantautore Niccolò Fabi, che nel 2010 ha vissuto in prima persona il dramma narrato nel libro. I brani di Fabi accompagnano e sottolineano l’intensità dei capitoli, offrendo al lettore una colonna sonora emotiva che amplifica la riflessione e il coinvolgimento personale.
Per Don Fiorillo, ognuno deve avere la propria colonna sonora come strumento per avvicinarsi alle persone amate, siano esse presenti o non più con noi. Il mondo dell’invisibile, per Don Francesco, è a volte più visibile di quanto possiamo immaginare.
La perdita di un figlio è innaturale. Se si perde una moglie si è vedovi, se si perde un genitore si è orfani, ma non esiste una parola per descrivere la morte di un figlio. Non c’è una parola, perché non ci sono parole che possano descrivere questa tragedia.
Don Fiorillo ci aiuta, però, a trovare conforto, cercando le parole giuste, rompendo il tabù delle cose non dette. In questo, ha trovato sia uno spazio fisico che una parola: “Funamboli”.
Don Fiorillo racconta gli incontri con genitori curvi dal dolore, ma ancora in piedi, come dei funamboli. Spiega che un figlio non si perde, muore. Lo dice con parole cariche di significato, con lo sguardo rivolto oltre. Con un’esperienza di molti anni al fianco di chi soffre, Don Francesco ci spiega come anche chi vorrebbe sostenere i genitori che hanno perso un figlio spesso non sa come comportarsi, ma va compreso. Perché nessuno sa realmente cosa fare di fronte a una tragedia simile.
“Funamboli” non è un testo facile, ma è un libro necessario. Fiorillo non ha paura di esplorare gli interrogativi senza risposta, come “Perché a mio figlio e non a me?” o “Dove era Dio?”, ma lo fa con una sensibilità che va oltre le parole, cercando di aprire orizzonti che vanno oltre la sofferenza, verso una dimensione spirituale e infinita. È un libro che accompagna, senza mai forzare, chi ha bisogno di trovare una luce nella notte più buia.
In definitiva, “Funamboli” è un’opera di grande umanità, un libro che tocca il cuore e lo spirito, capace di offrire una prospettiva di speranza in mezzo al dolore più lacerante. Una lettura consigliata non solo a chi vive il lutto, ma a chiunque desideri comprendere più a fondo l’essenza del cammino umano verso la resilienza e la rinascita.