Dopo quanto accaduto in consiglio comunale, con il confronto-scontro tra il capogruppo della Lega e una consigliera del PD, nessuna presa di posizione è arrivata dalla Sindaca. Al contrario, insieme alla maggioranza, ha tentato di minimizzare l’accaduto.
Il Partito Democratico ha quindi fatto richiesta di utilizzare la sala consiliare, ma il Presidente del Consiglio Comunale l’ha respinta, apparentemente per motivi legati ai limiti di capienza, senza fornire ulteriori spiegazioni.
Il Partito Democratico ha reagito dichiarando:
“Dopo le minacce e l’aggressione alla nostra consigliera comunale Rosaria Del Buono, i consiglieri del Partito Democratico hanno protocollato una richiesta per tenere un’assemblea pubblica nella sala del consiglio comunale di Pomezia,” afferma il gruppo consiliare del PD in una nota.
“Avevamo un solo intento: respingere questi atteggiamenti, che già in passato si sono manifestati, e ribadire con forza che la violenza – fisica e verbale – deve restare fuori dalle istituzioni.”
“Questa nostra richiesta è stata respinta senza una motivazione specifica. Hanno citato i limiti di capienza, ma non abbiamo mai chiesto di eludere questa norma.”
“L’Amministrazione Comunale sta chiaramente cercando di occultare i fatti. La prova è che, dopo quasi una settimana, siamo ancora in attesa di una condanna esplicita da parte della Sindaca Felici,” continua la nota del PD.
“Non possiamo restare inerti. Grazie anche al sostegno delle forze di opposizione, rivolgiamo un appello alle associazioni e ai cittadini di Pomezia per un incontro di confronto che si terrà lunedì 4 novembre alle ore 18 nella nostra sede di via S. D’Acquisto 40.”
“Inviteremo anche tutti i rappresentanti delle istituzioni superiori per costruire un momento di dibattito che metta al centro il valore del confronto democratico e la ferma volontà di respingere ogni forma di violenza,” conclude la nota del PD.