Dopo dieci anni di tribolazione Loris Talone è stato assolto da tutte le accuse dalla sentenza inappellabile del Corte di Cassazione di Roma.
Finisce così, con l’assoluzione con formula piena, la vicenda di Loris Talone, noto imprenditore artenese conosciuto in Italia e all’estero, finito invischiato in una vicenda giudiziaria, quando era vicensindaco di Artena.
Talone era finito in un filone di inchiesta di mafia capitale e indagato per corruzione e turbativa d’asta per la quale sia in primo grado che in appello era stato condannato a 4 anni di reclusione.
La sentenza della Corte di Cassazione ha invece ribaltato i due verdetti ed ha restituito a Talone serenità.
Ad assistere Talone due principi del foro, Franco Coppi e Massimo Ferrandino. L’inchiesta riguardava la gestione e gli appalti di alcuni campi rom e Talone si è trovato indagato.
“Grazie a tutte le persone che mi sono state vicino in questi terribili anni e che hanno sempre creduto in me. Giustizia è fatta. Ringrazio mia moglie Alessandra ed i mie figli per il supporto continuo così come i miei collaboratori in azienda che hanno creduto sempre nella correttezza del mio operato” Ha commentato sui social Talone.