Dopo circa un mese dal precipitoso rinvio, sabato mattina, giorno del santo Patrono di Velletri, San Clemente, doveva essere inaugurato il punto nascite nell’Ospedale Paolo Colombo.
Annunciato in pompa magna, in questi minuti è arrivato l’annuncio della Direzione della Asl Rm 6 che ha rinviato a data da destinarsi l’apertura del punto nascite.
A rimandare ancora una volta, l’ennesima, apertura del punto nascite l’impossibilità del Presidente Rocca di essere presente.
Come dargli torto? La Regione è assediata da migliaia di agricoltori della Coldiretti che hanno piazzato le tende e da li non se ne andranno se non avranno risposte concrete dal presidente Rocca e dall’assessore Righini.
La verifica di maggioranza non trova ancora una quadra con i partiti della coalizione di centro destra che sostengono Rocca alle prese con il riequilibrio delle deleghe di giunta e della partecipate, che neanche col manuale Cencelli alla mano riescono a risolvere.
A tutto ciò va aggiunta anche la manifestazione che il Comitato cittadino di Anzio e Nettuno per la riapertura del punto nascite dell’Ospedale Riuniti, aveva messo in piedi per sabato mattina, proprio all’ospedale Colombo di Velletri, con la presenza dei candidati Sindaci del centrosinistra, Aurelio Lo Fazio e Nicola Burrini, per protestare contro l’apertura del punto nascite di Velletri, già definita una “apertura politica senza nessuna aderenza sul piano territoriale dei servizi.”
Quindi tutto rinviato, il Presidente Rocca, probabilmente ha altri grattacapi a cui pensare.
Senza considerare che ad Anzio e Nettuno si volta per il ballottaggio e questa apertura del punto nascite di Velletri sarebbe diventata un elemento di disturbo e di polemica proprio contro i due candidati sindaci del centrodestra al ballottaggio, Maggiore e Bertollini.
Fatto sta che i continui rimandi stanno facendo assumere a questa inaugurazione, rimandata sempre sine die, il contorno di una barzelletta.
Tanto che in città ormai non si fa altro che dire “San Cremente non era bono aspetteranno proprio o principale il 25 Dicembre anzi ‘o 24 a mezzanotte” è la battuta in dialetto che va per la maggiore nei bar, nelle vie e anche all’interno del nosocomio veliterno.
Per tornare al punto nascite nel nosocomio veliterno, va ricordato che era statoo chiuso in concomitanza con la pandemia, soprattutto perché ormai non si raggiungevano le 500 nascite anno come da tabelle ministeriali.
Certo che anche di fronte al problema del calo delle nascite, il Ministero bene farebbe a rivederle queste tabelle relativamente ai numeri minimi da garantire per tenere aperta la struttura.
Come sarà composto questo nuovo servizio? Di fatto, stando alle comunicazioni della Dirigenza della Asl Rm 6 il punto nascite di Velletri sarà composto da 4 posti di neonatologia, i 6 di pediatria e l’estensione fino a 20 posti di ginecologia. Quando sarà aperto.
Il Punto nascite sarà a gestione ostetrica, con la presenza di OSS. Non si ha la conferma del supporto del personale infermieristico e neanche come saranno gestite organizzativamente le ostetriche.
Nonostante questo ulteriore rinvio va raccolta la laconica affermazione che trapela dalla Asl Rm6 che “la riapertura è certa“, ma non si sa quando.
Resta solo una amara considerazione, ovvero di come la politica tutta nessuno escluso possa, a proprio piacimento e giovamento, condizionare l’apertura di una struttura sanitaria che dovrebbe andare a vantaggio dei cittadini e non certo dei flash delle macchine fotografiche o delle telecamere.
Se un servizio è pronto per essere attivato, va attivato, indipendentemente dalle date di inaugurazione scelte da questo o quel politico.