“Con il voto all’unanimità del Consiglio abbiamo raggiunto l’obiettivo di mantenere e implementare un servizio fondamentale per Anzio e Nettuno. Il reparto maternità dell’Ospedale Riuniti soffre infatti da tempo di una lenta dismissione che troppo spesso costringe le persone gestanti ad andare altrove e che avrebbe portato alla sua totale chiusura. Per questo, l’approvazione del mio ordine del giorno è un netto segnale di inversione di marcia e di interesse per una comunità e per un reparto che serve un bacino di 100 mila abitanti che aumentano esponenzialmente nei mesi estivi“.
Lo ha dichiarato la Consigliera regionale del Polo Progressista Alessandra Zeppieri esprimendo pieno apprezzamento per il voto unanime nella seduta di ieri:
“Il segnale politico è stato importante, sia verso Anzio e Nettuno che non possono rinunciare a un reparto maternità e sia per l’idea di un servizio sanitario il cui obiettivo non può solo essere la razionalizzazione, ma tornare ad essere presidio di assistenza nei territori. Ringrazio per questo anche il Comitato per la riapertura del punto nascita e per le indicazioni delle cittadine e dei cittadini che mi hanno segnalato il problema di questa assurda chiusura.” Ha aggiunto.
“Il mio lavoro da Consigliera di opposizione – conclude Zeppieri – è fatto di tante istanze che spesso non trovano la stessa visione e sensibilità nella maggioranza. Ma quando queste lotte vengono vinte, è una vittoria corale e della comunità che ho il piacere di rappresentare. Ora aspettiamo lo stanziamento in bilancio dei fondi per il reparto“
Gli ha fatto eco anche il Comitato per la riattivazione punto nascita Anzio Nettuno. “Apprendiamo con soddisfazione che la battaglia intrapresa sul territorio dal Comitato nel mese di Luglio in merito la chiusura del punto nascita Ospedali Riuniti voluta dalla giunta Rocca, approda in Regione.”
“Già a Luglio scorso fu inoltrata al Presidente della Regione una richiesta di audizione, ad ora inascoltata. Apprendiamo che ieri all’unanimità il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato un o.d.g. con richiesta di riattivare il punto nascita presso gli Ospedali Riuniti Anzio Nettuno ed implementare il reparto di quanto necessita per garantire la salute delle donne.” Aggiunge il Comitato
“Quanto sta avvenendo conferma che l’azione di informazione e sensibilizzazione intrapresa dal Comitato Cittadino, va verso la giusta direzione. Ad oggi 5000 cittadini hanno firmato la petizione popolare, dalla settimana prossima torneremo nelle piazze e nei mercati per continuare a tenere alta l’attenzione su quello che riteniamo sia stato uno ‘scippo’ ai danni delle nostre Città.” Hanno affermato Il Comitato composto da Sergio Mangili , Maria Cupelli, Filomena Retrosi, Patrizio Colantuono, Ass.ne a Little Help
Anche l’Ospedale Riuniti e soprattutto la Asl Rm 6 dovranno ora trovare una soluzione. Appare evidente però, come in piena bagarre elettorale, sia arrivato dalla Regione tanto interessamento sul punto nascite di Anzio e Nettuno, nonostante i mesi di sollecitazione da parte dei cittadini.