Il Comitato per la Protezione dei Boschi dei Colli Albani comunica il rinvio a data da destinarsi del “TREE TAG”, inizialmente previsto sabato 14 dicembre sul Monte Artemisio a Velletri, fermato solo dal maltempo.
“Data l’incombenza del maltempo, decideremo a breve una nuova data per recarci tutti insieme sull’Artemisio, montagna sventrata in continuazione dal passaggio di mezzi d’opera che ne eseguono il disboscamento a norma di legge. O forse no, visto che a febbraio 2025 la ditta che sta lavorando su quei preziosi 500 ettari (equivalenti a 1.000 campi di calcio) sarà imputata a processo presso la Procura di Velletri.” Ha detto il Comitato
“Al di là delle questioni legali, è tutto il territorio gestito dall’Ente Parco dei Castelli Romani, circa 8.000 ettari di boschi, sotto attacco da parte degli interessi privati che lo stanno riducendo a una groviera con il benestare dei comuni e dello stesso Ente Parco.” Prosegue la nota.
“Nei prossimi giorni pubblicheremo inoltre un nostro documento riguardante la conferenza stampa indetta lo scorso 10 dicembre dall’AUBAC riguardante la situazione drammatica dei “due laghi”, Albano e Nemi, e della criticità idrica in tutto l’ambito dei Castelli Romani mentre stiamo preparando sin da subito alcune richieste specifiche che invieremo ad AUBAC, ACEA ATO 2, Comuni, Ente Parco ed ANBI, ovvero alle competenti autorità in materia.” fa sapere il Comitato protezione Boschi
“La lotta per la difesa del territorio dal disboscamento, dall’abbassamento delle falde e dalle altre nocività è un’urgenza che riguarda ormai tutti gli oltre 350.000 abitanti dei Castelli Romani e ce la stiamo mettendo tutta affinché intanto si inizi a porre un freno a tutte quelle attività speculative che stanno mandando in crisi l’intera zona.” Conclude la nota del Comitato Protezione Boschi