Una lettera al Prefetto con la richiesta di essere ricevuti, in merito ai fatti avvenuti nel consiglio comunale scorso, che ha visto le opposizioni occupare, per protesta, l’aula consiliare.
Questa la richiesta avanzata dai gruppi di opposizione al Prefetto di Latina. Una lettera al Prefetto per riaffermare i principi della democrazie e del rispetto istituzionale.
“Abbiamo scritto al Prefetto perché quanto accaduto nello scorso consiglio comunale è inaccettabile” E’ stato il commento di Damiano Coletta, ex sindaco di Latina e oggi consigliere di opposizione.
“La discussione sul bilancio è uno dei punti qualificanti di una amministrazione comunale e non può essere contingentata in 50 secondi ad emendamento. Sono venute meno le regole del confronto democratico” Ha aggiunto l’ex sindaco.
“Il regolamento comunale parla chiaro. Per ogni emendamento si può parlare per dieci minuti e noi abbiamo presentato 80 emendamenti che andavano ascoltati dal consiglio comunale e poi votati. L’arroganza della giunta di centro destra si è manifestata in consiglio” ha aggiunto Coletta.
“Il regolamento prevede, tuttavia, la possibilità di derogare ai dieci minuti se la conferenza dei capigruppo decide un’altra modalità che deve essere condivisa da tutti. Invece i capigruppo di maggioranza hanno proposto di concedere 50 secondi ad emendamento. Al nostro diniego hanno presentato la proposta in consiglio che la maggioranza ha approvato. Questo è inaccettabile e irriguardoso e la sindaca Celentano e il Presidente del Consiglio hanno dimostrato di non essere in grado di gestire questa situazione, rispettando le minoranze ” Prosegue Damiano Coletta
“L’apice dell’arroganza è stata quella di affermare che essendo stati votati possono fare quel che vogliono. Non è così, perché se anche sei stato votato e hai vinto non puoi piegare le regole della democrazia al tuo piacimento” ha attaccato Coletta “Per questo motivo abbiamo scritto al Prefetto chiedendo un suo intervento e un incontro per chiarire la nostra posizione“. Continua Coletta che spiega il senso della lettera al Prefetto.
“Abbiamo scritto al Prefetto per sapere se è legittima la votazione della maggioranza sul contingentamento dei minuti per illustrare gli emendamenti votati a maggioranza e non decisi in maniera condivisa dalla conferenza dei capigruppo, come recita il regolamento comunale“. Ha puntualizzato Coletta.
Insomma una querelle che questa volta dai banchi del consiglio comunale si sposta nelle stanze della Prefettura.
Rispetto al bilancio Coletta è stato chiaro “Manca una visione di città , perché l’amministrazione Celentano è troppo presa a saldare cambiali elettorali e la mancanza di visione è sotto gli occhi di tutti e questo non aiuta la crescita della città ”
“Questa amministrazione sta godendo dei 100 milioni di opere pubbliche predisposte dalla precedente amministrazione (della quale Coletta era sindaco ndr.) e nulla più. Sono riusciti a farsi dare qualche altro contributo per la legge sul centenario di Latina, ma non c’è una visione complessiva. Basti vedere come è stato predisposto il Pua della marina di Latina, la gestione della Piscina. Hanno rallentato la raccolta porta a porta che stava portando importanti risultati, per citare solo gli ultimi esempi” Ha concluso Damiano Coletta.