“Ora si potrà finalmente operare in regime ordinario, dopo aver ripristinato una legalità che mancava. Questo è stato possibile grazie anche all’intervento del TAR e del Consiglio di Stato, e alla volontà di questa amministrazione di sanare le criticità ereditate dalle gestioni precedenti.”
Lo afferma Raffaele Rizzo amministratore della FRZ dopo l’affidamento da parte del Comune di Formia per altri 8 anni del servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti.
“Con l’affidamento, sarà necessario intervenire sulle strutture della zona ex Enaoli, che richiedono riqualificazione, ristrutturazione e, laddove necessario, interventi urbanistici mirati. Sarà fondamentale attivare tutte le procedure necessarie per dare all’area del CCR una definizione chiara e funzionale. È un percorso che richiederà l’impegno di tutti, in primis dell’amministrazione di concerto con gli uffici comunali.” Prosegue Rizzo.
“Già in questo senso FRZ ha predisposto una pianificazione che, dopo l’affidamento per i prossimi otto anni, dovrà essere resa operativa di concerto con i competenti uffici comunali.” Conclude Rizzo.
La FRZ si conferma una realtà consolidata sul territorio e un punto di riferimento nazionale per le buone pratiche legate al recupero e all’innovazione. I numerosi riconoscimenti ottenuti in breve tempo, dalla gestione delle miniere urbane al recupero degli oli esausti, testimoniano l’efficacia del modello adottato.
L’affidamento per altri otto anni dei servizi di raccolta e conferimento dei rifiuti da parte del Comune di Formia rappresenta un passo significativo verso una gestione pianificata e sostenibile, capace di generare ulteriori benefici per la cittadinanza.
FRZ si propone come azienda in house pubblica in grado di offrire un servizio integrato e strutturato, finalizzato alla salvaguardia ambientale, alla tutela del territorio e al corretto smaltimento dei rifiuti presso centri abilitati e riconosciuti dalla Regione Lazio.
Con l’affidamento dal parte dell’amministrazione comunale, del Sindaco Taddeo, dell’assessore Papa e dell’intero consiglio comunale, per altri otto anni sarà possibile programmare con maggiore respiro una serie di interventi già in cantiere, che potranno essere sviluppati nei prossimi mesi.