E’ allarme smog e qualità dell’aria a Frosinone. I limiti non scendono, le polveri sottili restano in sospensione, polveri che i cittadini respirano quotidianamente.
Programmate altre due giornate di stop al traffico e limite al riscaldamento che non dovrà superare i 19 gradi.
Su questa situazione interviene il vicesindaco e assessore all’ambiente Antonio Scaccia.
L’attenzione sui temi ambientali da parte dell’amministrazione comunale è massima – ha dichiarato il vicesindaco e assessore all’ambiente Antonio Scaccia – Le iniziative messe in campo in questo ambito, con un approccio multifattoriale vista la complessità della tematica, vanno nella direzione della tutela della salute di tutti i cittadini.”
“In particolare, mediante l’ufficio ambiente, è stato predisposto un calendario di controlli ancora più incisivi sulle emissioni degli impianti termici. Il Comune di Frosinone – ha dichiarato il vicesindaco Scaccia – è infatti l’autorità responsabile degli accertamenti e delle ispezioni sul territorio di propria competenza per quanto riguarda l’osservanza della normativa sul tema.”
“Nel 2024 sono stati effettuati oltre 100 controlli, a campione, da parte del personale comunale, della Polizia Locale e degli addetti specializzati, presso gli immobili in cui sono attivi gli impianti. Dai report stilati, è emerso che la grande maggioranza delle caldaie sottoposte a verifica era in regola rispetto alla normativa.” 100 controlli in un anno, ci perdonerà l’assessore, sono nulla di fronte a 2728 bollini rilasciati, come lo stesso assessore precisa.
“Nel corso dell’anno appena concluso, inoltre, il Comune di Frosinone ha rilasciato 2.728 bollini, la cui validità è pari a 4 anni, ai 65 manutentori presenti sul territorio comunale – ha aggiunto il vicesindaco Scaccia – I bollini, che vengono forniti dal tecnico a seguito dell’ispezione sull’impianto, ne attestano il corretto funzionamento in termini di sicurezza, di efficienza energetica e livello di emissioni.”
“Gli impianti, quindi, sono sottoposti sia a verifica diretta da parte dell’amministrazione sia indiretta, da parte dei manutentori. Nel quadriennio compreso tra il 2020 e il 2024 sono stati oggetto di verifica 8000 impianti.” Ha precisato Scaccia
Sarà anche così, ma i livelli di inquinamento dell’aria a Frosinone fanno ormai paura e destano profonda preoccupazione.
“Inoltre – ha proseguito il vicesindaco Scaccia – sempre a proposito di controlli sugli impianti termici, l’ufficio ambiente sta inviando, in questi giorni, le raccomandate a un campione di cittadinanza riguardanti il rapporto di efficienza energetica o del tecnico, copia del libretto di impianto e la dichiarazione di conformità. In primavera, con l’ausilio di una società specializzata e di un software ad hoc, sarà predisposto il catasto degli impianti termici.“
Scaccia elenca anche le iniziative che l’amministrazione comunale ha messo in campo, ma che non vedranno la luce prima della fine dell’anno, nel frattempo cosa si fa per intervenire sulla qualità dell’aria e l’abbattimento dei valori del PM10? Per l’assessore basterebbero le domeniche ecologiche.
“Le attività dell’amministrazione di contrasto all’inquinamento atmosferico sono tante e sono dirette a tutelare la salute della collettività, in particolare dei più piccoli. Si pensi alla istituzione delle domeniche ecologiche, ai progetti in via di realizzazione come il bus elettrico di superficie da piazzale De Matthaeis allo Scalo su corsia dedicata, al raddoppio dell’ ascensore inclinato, all’implementazione dei parcheggi di interscambio nelle aree strategiche della città (Salvo d’Acquisto, area ex Agip in via Refice, zona via Maria per l’ingresso da Veroli). Aggiunge Scaccia su lavori e progetti che non vedranno la luce o la fine prima della fine dell’anno. Lo stesso assessore aggiunge ulteriori interventi dell’amministrazione comunale.
“Andremo avanti anche con il sistema di piste ciclabili, che saranno rese più attrattive, e sulle isole pedonali. L’amministrazione sta potenziando anche gli interventi di piantumazione di nuovi alberi. Da sottolineare, infine, che la totalità delle scuole di competenza comunale sono state munite di impianti a metano e che quindi rispettano tutti i parametri della compatibilità ambientale e della transizione ecologica. L’amministrazione – ha concluso Scaccia – ha destinato l’80% degli investimenti del Pnrr e l’80% degli investimenti previsti dal PR FESR Lazio all’ambiente“.
Neanche una sola parola al blocco del traffico, sull’aumento esponenziale del PM10, dei 6 giorni di blocco del traffico e del limite del riscaldamento su 9 di gennaio, nessuna idea su come intervenire, né un tavolo col Prefetto, né un tavolo con Arpa e Asl. Si aspettano le domeniche ecologiche e i lavori del PNRR, intanto i cittadini dovranno andare in giro, se continua questa situazione con le mascherine sul volto.