“Oggi siamo andati a fare una passeggiata tra i boschi di Monte Artemisio per attaccare insieme sui nostri cari alberi dei cartelli che ne spieghino il valore. Abbiamo lasciato un messaggio e una preghiera di salvare gli alberi che sono prossimi ad essere tagliati.” Lo hanno detto i responsabili del Comitato Protezione Boschi dei Colli Albani al termine della passeggiata e del tree tag che si è svolto sul Monte Artemisio a Velletri.
Una iniziativa che ha richiamato oltre una cinquantina di persone per questa passeggiata di sensibilizzazione ambientale.
Lungo il percorso sono stati legati dei cartelli sugli alberi per spiegare il ruolo importante di un bosco per l’ecosistema, per l’alimentazione delle falde acquifere, per la biodiversità .
Un bosco che è importante nella misura in cui non viene sfruttato, in quanto lo sfruttamento massivo reca, alla lunga solo danni. Un po dappertutto i cittadini se ne stanno accorgendo tranne i politici che continuano nell’imperterrita pianificazione dei tagli di bosco ceduo.
“Ogni albero è ossigeno, è ombra, è magazzino di co2, è acqua, è nutrimento, è funghi, è radici, è casa, è vita” Hanno sostenuto dal Comitato Protezione Boschi dei Colli Albani che non risparmiano critiche alla politica, ma che non si risparmiano nell’organizzare iniziative di sensibilizzazione sul territorio.
“Monte Artemisio è una delle zone più devastate del nostro territorio: un terzo dei suoi boschi sono stati venduti al taglio ceduo, più di 500 ettari. La ditta che sta tagliando è imputata in un processo penale al tribunale di Velletri per illeciti nei tagli, ma ne il comune ha ritirato la concessione ne l’ente parco ha detto una parola.” Hanno aggiunto i responsabili del Comitato
“Nonostante era stata pensata come un’iniziativa semplice tra di noi e senza grande pubblicità , eravamo una cinquantina di persone di cui moltissime nuove e mai viste prima, che ringraziamo per essere venute. Sarà bello condividere le riunioni e le iniziative con altre teste, altre idee” Ha concluso il Comitato al termine dell’iniziativa.
“Ci siamo divertiti, ed è stato un pò come far parlare gli alberi e dar voce al bosco – hanno detto alcuni dei partecipanti che hanno aggiunto – vogliamo un parco che tuteli davvero la natura“. I cartelli al termine del tree tag sono stati rimossi dagli alberi.