Non ha mezzi termini Valore Civico Pomezia nello stigmatizzare quanto accaduto in consiglio comunale lo scorso venerdì 31 gennaio, nella seduta che ha visto l’approvazione del Dup e del Bilancio da parte della maggioranza guidata dal sindaco Felici.
Ma soprattutto, Valore civico si sofferma su un aspetto, quello ovvero del “ricatto politico” a cui sarebbe dovuta sottostare sia la Sindaca sia il resto della maggioranza, visto l’atteggiamento di quattro consiglieri della stessa maggioranza, che la terrebbero ostaggio.
Così come sottolinea il voto favorevole dei consiglieri che, usciti dalla maggioranza erano pronti a sfiduciarla dal notaio, solo qualche mese fa e la bocciatura di 138 emendamenti, di cui 34 presentati proprio da Valore Civico.
Un atto di accusa politico che Valore Civico ha affidato ai social del movimento.
“Al termine di un Consiglio comunale fiume (durato ben 20 ore) dedicato all’approvazione del bilancio di previsione 2025-2027 la maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco Veronica Felici ha bocciato, senza alcun confronto, tutti i 138 emendamenti presentati dalle opposizioni, compresi i 34 emendamenti che con costruttività e senso delle istituzioni avevamo presentato noi di Valore Civico.” Si legge nel post.
“Nessun dialogo, nessuna apertura, nessuna volontà di ascoltare le proposte che avrebbero potuto migliorare la vita dei cittadini. Un atteggiamento sprezzante e privo di alcuna autorevolezza e di responsabilità verso i cittadini e la Città di Pomezia.
“Iniziano ad uscire i primi retroscena. Ciò che, infatti, rende questa vicenda ancora più grave è il ricatto politico che si è consumato all’interno della stessa maggioranza, un ricatto che, a quanto si apprende, sarebbe stato perpetrato da quattro consiglieri di maggioranza, i quali, avrebbero tenuto in ostaggio l’intero Consiglio e il sindaco stesso, imponendo le proprie condizioni e dimostrando, una volta di più, quanto fragile e priva di autorevolezza sia la guida di Veronica Felici.” Accusa il post di Valore Civico.
“Altro che maggioranza forte e coesa. Anche in questa circostanza sarebbero riemersi i diktat e i ricatti politici che, proprio noi di Valore Civico, avevamo palesemente denunciato durante l’ultima crisi politica dello scorso mese di agosto.” Incalza il post social del movimento civico, che attacca il sindaco.
“Un Sindaco incapace di tenere insieme la propria squadra, piegato alle logiche dei personalismi e degli interessi di pochi, a scapito del bene comune. Un sindaco ed un’intera maggioranza vittima degli out out dei soliti noti, che pretendono garanzie a discapito di un sano e trasparente confronto democratico fra le forze politiche a vantaggio della città .”
“I naufraghi ritornano a corte. Non possiamo poi ignorare l’ipocrisia di quei consiglieri che, solo pochi mesi fa, ad agosto, minacciavano di sfiduciare il sindaco, arrivando perfino a dichiarare le proprie dimissioni di fronte a un notaio. Gli stessi consiglieri che ora, senza alcuna coerenza, sono tornati a votare compatti il bilancio, tradendo le proprie parole (e il PD/M5S che però sono rimasti muti su questo aspetto).” Aggiunge Valore Civico.
“Questa situazione è inaccettabile. Il Consiglio comunale deve essere il luogo del Confronto, e della Democrazia, non un’arena di Giochi di potere e compromessi al ribasso. Valore Civico denuncia con forza quanto accaduto e continuerà a battersi, dentro e fuori l’aula, per una politica trasparente e onesta e al servizio della comunità . I cittadini di Pomezia meritano molto di più di questa farsa politica. Noi siamo qui per dimostrarlo.” Conclude la nota il team di Valore Civico.