Continuano le fibrillazioni in casa della maggioranza che sostiene Francesco Rocca. Questa volta ad alzare la voce è la Lega, che chiede maggiore collegialità.
Dopo le fibrillazioni con Forza Italia si era raggiunto un accordo che avrebbe visto un maggiore riequilibrio dei pesi politici, anche negli incarichi.
E qui entrano in ballo le nomine dei Direttori Generali, sulle quali, il Presidente Rocca ha trovato una intesa con Forza Italia e Fratelli d’Italia. A bocca asciutta è rimasta la Lega, anche per via dello scarso peso politico interno alla maggioranza, dopo la migrazione di quasi tutti i consiglieri dentro Forza Italia.

Cosi la lega l’altro ieri ha chiesto un incontro per discutere con il Presidente Rocca per chiedere maggiore considerazione e rappresentatività.
A scendere in campo addirittura il leader della Lega, Salvini che ha richiamato alla collegialità. La spiegazione della riunione urgente convocata da Davide Bordoni, con il vice nazionale Claudio Durigon e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, è questa: “Vogliamo avere considerazione che viene dai voti ottenuti, non dal cambio di casacca“. I leader del Carroccio percepiscono poca considerazione, una messa all’angolo da parte degli alleati, avallata da Rocca. E così si chiede ufficialmente “l’attivazione di un tavolo di lavoro di programmazione politica di rilancio per una condivisione di scelte e strategie che purtroppo fino a oggi sono troppo spesso mancate”.
In caso contrario la Lega minaccia il ritiro degli assessori e l’appoggio esterno. Ma il peso politico è nettamente differente dal braccio di ferro messo in piedi da Forza Italia, nei mesi scorsi tanto che il Presidente Rocca sulle “minacce” politiche della Lega ha dichiarato “Me ne farò una ragione“.
Una frase che, Rocca, mai ha pronunciato nel braccio di ferro con Forza Italia. Ma probabilmente nei prossimi giorni un chiarimento comunque verrà fatto per capire le ragioni della Lega, che oggi, in seno alla maggioranza di centro destra è ridotta al lumicino.