Ripristino della legalità non più derogabile per i 12 locali tecnici di via Montellanico 2 a Cisterna.
Il Sindaco Valentino Mantini, nelle sue comunicazioni in apertura dell’ultima seduta del Consiglio comunale, ha informato l’aula della riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, e ha annunciato anche l’imminente convocazione della Conferenza dei capigruppo.
“Il 12 febbraio scorso – ha detto il Sindaco Valentino Mantini – sulla scorta delle ultime relazioni prodotte dal Servizio Sociale e dalla Polizia Locale, siamo stati convocati in Prefettura per il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Latina, dott.ssa Ciaramella, che ha richiesto il ripristino della legalità per i 12 locali tecnici in via Montellanico 2. Le famiglie, che da 12 sono passate a 9 perché 3 nuclei hanno lasciato o stanno per lasciare l’immobile, devono trovare un’altra sistemazione.”
“Il Comune di Cisterna provvederà ad inviare le diffide ad adempiere all’ordinanza che era stata emessa nel lontano 2018 dove sarà indicata una data per il rilascio dell’immobile: se le persone non rispetteranno questo termine, sarà convocato un altro Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e si darà seguito all’esecuzione coattiva, avvalendosi della forza pubblica qualora necessario“. Ha aggiunto il primo cittadino.
Nelle sue comunicazioni in Consiglio comunale il Sindaco ha ricostruito la vicenda del 12 locali tecnici di via Montellanico 2.
“A marzo del 2010 fu emessa un’ordinanza dirigenziale con ingiunzione di demolizione di opere abusive a carico della società costruttrice che aveva realizzato la palazzina – ha detto il Sindaco Valentino Mantini – 12 locali tecnici a servizio del condominio erano stati occupati ad uso residenziale e senza agibilità.”
Accertato dalla Polizia Locale, in più sopralluoghi, che le opere non erano state demolite, nel 2016 i 12 locali tecnici di via Montellanico sono stati acquisiti a patrimonio comunale.
Nel 2018, il Dirigente di Settore ha emesso le ordinanze di sgombero; nel 2019 l’Amministrazione comunale ha manifestato alla Prefettura la necessità di procedere ope legis, per forza di legge, allo sgombero coattivo assistito di questi locali tecnici.
“La pandemia da Covid-19 ha sospeso qualsiasi procedura ma il Comune ha continuato a relazionare alla Prefettura con puntualità sullo stato dei fatti”. Prosegue il Sindaco.
“Nel 2022, pochi mesi dopo il nostro insediamento – ha detto il Sindaco Valentino Mantini – con i Servizi Sociali, la Polizia Locale e l’Ufficio Tecnico abbiamo iniziato la presa in carico assistenziale delle famiglie raggiunte dalle ordinanze di sgombero, per mitigare l’emergenza abitativa.“
“Abbiamo ricevuto le famiglie, verificato le loro condizioni e l’eventuale necessità di intervenire con un sostegno idoneo all’avvio delle procedure per trovare una nuova casa. Nulla, però, si è mosso nonostante la nostra chiarezza nel definire che il ripristino della legalità era obbligatorio e che la situazione non poteva restare più come era.“
“È una vicenda complessa, in cui ognuno può manifestare le proprie ragioni che partono da un vizio originario. Come Amministrazione abbiamo cercato di fare il possibile ma ciò che succederà ora non può più essere fermato visto il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica” Ha concluso il Sindaco.