Non ci sta Anselmo Pizzutelli a vedere la città di Frosinone diventare sempre più povera di servizi. L’ultima tegola l’accorpamento della Tributaria a Latina e lo spostamento dell’importante servizio a favore di imprese e cittadini che per queste ragioni, da ogni angolo della Ciociaria, dovranno recarsi nel capoluogo pontino.
Prosegue inesorabilmente il depauperamento dei servizi che qualificano una città capoluogo, senza che nessun politico, da quelli comunali a quelli nazionali che rappresentano il territorio, abbiano battuto ciglio o fatto una difesa del territorio.
Che la città capoluogo da diversi anni, ormai, stia perdendo appeal lo dimostra anche la decrescita demografica della città, simbolo di una inversione di tendenza negativa.

Inquinamento alle stelle e fuori controllo, difficile vivibilità, traffico caotico, scelte amministrative sbagliate nella programmazione della città, mancanza di visione di una città che è comunque capoluogo di Provincia, sono questi alcuni fattori che, nel tempo, hanno contribuito a questa situazione.
La politica a tutti i livelli impegnata a mantenere le rendite di posizione, piuttosto che fare “squadra” con la città per almeno fare fronte comune contro i ripetuti tagli dei servizi.
Così, prima la decisione di chiudere la presenza della Banca d’Italia, la Camera di Commercio accorpata a Latina, ora la Corte di Giustizia Tributaria, nel recente passato meglio conosciuta come commissione tributaria che sarà spostata a Latina. A tutto ciò si aggiunge anche lo spostamento della Scuola Elicotteristi a Viterbo.
Frosinone perderà anche la scuola di volo per elicotteristi dell’Aeronautica militare, che si trasferirà nella Tuscia, con una perdita irreparabile per l’economia locale e per il prestigio. Il 72 storno pronto a traferirsi a Viterbo, nonostante logisticamente sia più complicato andare a Viterbo che raggiungere Frosinone. Anche la logistica con la vicinanza dell’Autostrada, ormai non è più in fattore determinante.
Per questo Anselmo Pizzutelli ha deciso di fare un appello, soprattutto, alle forze politiche del territorio. “E’ emblematico che in questa riorganizzazione dei servizi territoriali, mai si è visto un accorpamento a favore di Frosinone” Ha detto il Anselmo Pizzutelli che non ha risparmiato critiche al sistema della politica
“Quanto sta accedendo è la dimostrazione che nessuno difende Frosinone. Mi aspettavo quanto meno una presa di posizione da parte del Sindaco, ma soprattutto una presa di posizione dall’onorevole Ottaviani, che è del partito della Lega, che vede in Giorgetti uno dei massimi esponenti.” Prosegue Pizzutelli
“Ebbene dove erano queste persone quando si decidevano questi accorpamenti. Perché nessuno ha fatto una battaglia per evitare questi accorpamenti a sfavore di Frosinone. Perché tutte le forze politiche, che sono rappresentate anche a livello regionale non hanno fatto una levata di scudi comune per difendere il nostro territorio?” Chiede Pizzutelli che però trova una riposta a questa mancanza di attenzione della politica ai problemi della città
“Quando si pensa a come rimanere sulla propria poltrona si perde di vista la rappresentanza del territorio per la quale si sono fatti eleggere. Quando devi difendere il territorio, bisogna avere il coraggio di farlo, mettendo insieme le forze politiche e sociali della città. Cosa che non accade e basta vedere l’ultimo consiglio comunale sulle problematiche dei pendolari e della linea ferroviaria. Snobbati anche dagli assessori regionali e dai consiglieri che questo territorio lo rappresentano in consiglio regionale.”
“Sarebbe invece necessario riscoprire la capacità di difendere un territorio e per questo mi rivolgo a tutte le forze politiche che hanno rappresentanti in regione o in parlamento e fare squadra nell’interesse del territorio, che comunque dovrebbero rappresentare e da dove sono stati eletti, non solo per il bene della città ma dell’intera provincia di Frosinone”