Non sono passate inosservate le dichiarazioni del Segretario del Pd di Cori, Cioeta a favore del Borgo Protetto e il sostegno all’amministrazione comunale e al sindaco De Lillis.
Parola che inevitabilmente hanno sollecitato uno degli esponenti del comitato cittadino, Dario D’Arcangelis ad intervenire a sua volta.
“Premesso che non siamo contrari alle iniziative private che investono o vogliono investire nel territorio, ma che si rispettino le leggi e le normative” Afferma D’Arcangelis

“Dopo mesi di silenzi e di richieste di chiarimenti andate a vuoto, finalmente abbiamo potuto leggere le dichiarazioni del segretario cittadino del PD” Prosegue D’Arcangelis.
“Francamente resto abbastanza perplesso e con me tanti cittadini, perché Cioeta punta tutto sui soldi e i benefici che potrà avere Cori da questi introiti, ma questo è un progetto che non può essere relegato ad una mera discussione economica” Precisa l’esponente del Comitato che ha tenuto a precisare di parlare a nome personale.
“Così è troppo facile, parlare degli eventuali benefici, ammesso che ci siano, glissando sugli argomenti più importanti e che riguardano il rispetto della legge e delle normative di riferimento“
“A cominciare dal Piano regolatore generale che non prevede in quell’rea insediamenti residenziali e che dovrà essere soggetto ad una variante al piano regolatore. E che dire della mancanza di atti propedeutici importanti per la definizione degli importi, degli oneri di urbanizzazione, dei ristori che il Comune e i cittadini di Cori dovranno incassare?” Prosegue ancora D’Arcangelis.
“Affermare che il Pd sarà a fianco al sindaco e che si deve proseguire su questo progetto è una sola presa di posizione che non entra nel merito dei problemi che i cittadini hanno sollevato” Evidenzia ancora D’Arcangelis
“Come si fa a non tenere conto degli otto e dico otto pareri negativi resi pubblici e messi nero su bianco dall’ingegner Cerbara ribaditi qualche giorno fa e che venne sostituito da un tecnico esterno proprio in corso d’opera nella redazione delle procedure sul Borgo Protetto?“
“I pareri negativi, tra l’altro sono anche parte integrante delle nostra perplessità, ovvero come è possibile realizzare una variante semplificata, quando appare evidente che ci sono una serie di prescrizioni, anche della regione Lazio, su quell’area a cominciare la dichiarazione nella quale si afferma che il prg vigente non prevede un’area sufficiente per tale insediamento” attacca D’Arcangelis.
“Resto perplesso che un segretario di partito non si sia preoccupato di verificare tutte queste informazioni prima di difendere a spada tratta il sindaco e l’amministrazione“.
“Ci sono poi i verbali della commissione trasparenza ed ancora di più il verbale della commissione urbanistica che ha fatto l’elenco dei documenti mancanti” Aggiunge D’Arcangelis.
Resta poi il nodo dei ristori e dei soldi che D’Arcangelis affronta in questo modo “Il segretario del pd parla di un milione di euro in termini di plusvalenza e sarei curioso di sapere come sia riuscito a fare questi conti, atteso che le opere di urbanizzazione primaria previste in progetto, devono essere realizzate e completate prima del rilascio del permesso di costruzione e che ad oggi ancora non è chiaro quali saranno.”
E aggiunge “Quali siano le aree da destinare al comune ed il valore dell’investimento con il relativo computo metrico diviso per le tipologie di intervento previste dal progetto visto che manca un regolamento per la redazione delle convenzioni urbanistiche. Quindi come fa il segretario a parlare di cifre? Forse ha dato i numeri ” Ironizza D’Arcangelis.
“Si parla di ricadute occupazionali, quali e quanti visto che ad oggi non è per nulla chiaro quante persone sarebbero impegnate nel Borgo Protetto. Insomma alla fine le dichiarazioni di Cioeta appaiono una più una difesa d’ufficio, che una difesa nel merito del progetto.” -aggiunge – Noi comunque andremo avanti per la nostra strada convinti che chi vuole venire ad investire a Cori lo deve fare nel rispetto della legge e delle normativa” Conclude D’Arcangelis