“È arrivato il momento di cominciare a pensare seriamente ai programmi e alle alleanze per le prossime elezioni comunali. Un’operazione che può fare soltanto il Partito Socialista a Frosinone. Per una ragione semplice: siamo gli unici ad essere rimasti coerenti. Dalla stessa parte. Sempre per sempre, per citare una canzone di successo e di impegno civile.” Lo afferma il segretario del PSI di Frosinone, Mateo Zemblaku.
L’analisi politica del PSI
“Il voto sul bilancio ha fatto chiarezza una volta per tutte: il quadro del 2022 non esiste più, né a destra e neanche, purtroppo, a sinistra. C’è una maggioranza di centrodestra trasversale e risicata nella quale sono determinanti i voti di 3 esponenti eletti nelle opposizioni e le astensioni di 4 consiglieri che fanno riferimento alla lista civica del candidato Sindaco uscito sconfitto dal ballottaggio.” Prosegue Zemblaku
“A proposito di opposizioni, va registrato un dato politico fondamentale per il presente e il futuro: 3 dei 4 gruppi consiliari della coalizione del c.d. “campo largo” oggi sostengono, direttamente o indirettamente, il governo di centrodestra in carica; il Psi è rimasto, invece, dove lo hanno collocato gli elettori. Questi elementi confermano e rafforzano la nostra scelta di autonomia compiuta nel 2022, perché testimoniano di quanto le alleanze fondate su potere e trasversalismo abbiano la stessa solidità della neve al sole.”

L’analisi sulla Giunta e la Maggioranza
“In Giunta, in 34 mesi di governo, si sono avvicendati ben 6 assessori. Inoltre, come sta emergendo negli ultimi giorni, il primo partito della coalizione che sostiene Mastrangeli, vale a dire Fratelli d’Italia, chiede rivisitazioni importanti su mobilità, piste ciclabili, pedonalizzazioni, Brt, parcheggi. A dimostrazione che le nostre proposte e osservazioni in materia non erano di certo campate in aria bensì frutto di una opinione diffusa in città sull’opportunità di compiere scelte ragionate e non basate su ideologismi radicali. Siamo lieti che anche settori autorevoli della maggioranza se ne siano accorti, meglio tardi che mai, ma ciò non oscura il fallimento delle politiche dell’intero governo cittadino.” Prosegue il PSI.
“È dunque palese come l’attuale maggioranza in Consiglio sia numerica e non politica. Come è evidente che la coalizione del campo largo trasversale del 2022 non sia forse mai esistita se non come mero cartello elettorale senza prospettiva politica.” Aggiunge il segretario del partito Socialista di Frosinone.
La strategia del PSI
“Noi Socialisti, invece, siamo sempre gli stessi, non abbiamo cambiato idea rispetto al mandato ricevuto dagli elettori, e dunque intendiamo proseguire nel delineare una diversa idea di città, alternativa al governo in carica. Avevamo ragione a chiedere il pieno coinvolgimento del Consiglio comunale relativamente ai provvedimenti sulla materia della mobilità urbana, della viabilità, delle piste ciclabili, del percorso del Brt, dell’impianto di risalita, dei parcheggi e dei sensi unici. Perché si tratta di tematiche che incidono direttamente sulle famiglie, sui cittadini, sugli anziani, sulle scuole, sul commercio. Insomma, sulla qualità della vita quotidiana delle persone. L’Amministrazione, invece, ha preferito andare avanti per conto proprio, calando le soluzioni dall’alto.” Prosegue la nota del PSI.
“A questo punto il Psi agirà su due fronti. In aula consiliare continueremo la nostra opposizione costruttiva e ferma. Nella città continueremo a confrontarci con i cittadini (nessuno escluso) su quella che dovrà essere la Frosinone del futuro.“
“L’alternativa possiamo essere soltanto noi. Perché non abbiamo mai sacrificato la politica al potere, e perché ci presentiamo agli elettori a viso aperto, senza maschere e senza foglie di fico.“