Il Partito Democratico di Pomezia sostiene la proposta di legge di iniziativa popolare “Ma Quale Casa?”, che mira a modificare gli articoli 44, 47 e 117 della Costituzione per garantire il diritto all’abitare come diritto fondamentale. A tal fine, il gruppo consiliare ha depositato una mozione in Consiglio Comunale, promossa dal comitato nazionale, per coinvolgere direttamente il Comune di Pomezia nella raccolta firme e nella sensibilizzazione della cittadinanza.
L’impegno del PD pometino
«Il diritto alla casa è la base per costruire una società più giusta, solidale e inclusiva. Sostenere questa proposta di legge significa dare voce alle persone e ribadire che nessuno deve essere lasciato indietro.»
Così dichiarano i consiglieri firmatari della mozione: Eleonora Napolitano, Martina Battistelli, Alessio Caporaletti, Rosaria Del Buono ed Enrico Mangano.
Con questa iniziativa, il Partito Democratico di Pomezia intende rafforzare l’azione politica sul territorio e promuovere un confronto concreto su un tema centrale per migliaia di famiglie italiane.

“Ma Quale Casa?”: una proposta di riforma costituzionale
La campagna “Ma Quale Casa?” è promossa da una vasta rete di associazioni, sindacati e movimenti sociali, con l’obiettivo di riconoscere il diritto alla casa come diritto costituzionale.
Per poter essere discussa in Parlamento, la proposta necessita della raccolta di almeno 50.000 firme entro l’11 settembre 2025.
Come firmare
È possibile sottoscrivere la proposta online tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica collegandosi al sito ufficiale del Ministero della Giustizia:
https://firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/2700001
Per informazioni, approfondimenti e per attivarsi nella raccolta firme è disponibile il sito ufficiale della campagna: www.maqualecasa.it
L’iniziativa del Partito Democratico di Pomezia si inserisce in un contesto nazionale che richiama all’attenzione pubblica il diritto alla casa, ponendolo come fondamento di una società più equa. Il coinvolgimento delle istituzioni locali, a partire dalla mozione in Consiglio Comunale, rappresenta un passo importante verso un cambiamento strutturale e condiviso.
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