I parlamentari federali australiani – compreso il primo ministro e i membri del gabinetto – hanno votato in modo schiacciante per esortare gli Stati Uniti e il Regno Unito a permettere al fondatore di WikiLeaks Julian Assange di tornare in Australia.
Il deputato indipendente Andrew Wilkie è riuscito ad ottenere l’approvazione della mozione con 86 voti a favore e 42 contro. “Una dimostrazione di sostegno politico senza precedenti per il signor Assange da parte del parlamento australiano” ha commentato.
Potrebbe essere l’ultima occasione prima dell’estradizione
La mozione parlamentare australiana ha sottolineato specificamente “l’importanza che il Regno Unito e gli Stati Uniti portino la questione a una conclusione in modo che il signor Assange possa tornare a casa dalla sua famiglia in Australia”. Durante il dibattito, Wilkie ha implorato ai colleghi parlamentari di sostenere la mozione perché è “il momento per tutti noi di prendere una posizione”.
Wilkie ha detto che se Assange perdesse il suo ultimo appello nel Regno Unito la prossima settimana, “potrebbe essere su un aereo per gli Stati Uniti entro poche ore”. “Abbiamo quasi finito il tempo per salvare Julian Assange”, ha detto Wilkie al parlamento.