La vicenda processuale del taglio dei boschi di Velletri di sicuro animerà nelle prossime settimane le discussioni.
Il processo, avviato martedì mattina ha già messo in evidenza che l’azione combinata tra dirigenti, consiglieri comunali, guardiaboschi, supportati dall’avvocatura comunale, volge a tutelare il patrimonio boschivo della città.
A spiegarlo bene il dirigente incaricato Paolo Candidi “Siamo tutti attori che remano dalla stessa parte – ha detto Candidi – perché comunque siamo parte lesa in questo processo e, qualora si accerterà un eventuale danno, è un danno che ricade sulla collettività. Siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura che saprà appurare eventuali irregolarità”.
Discorso diverso invece per le attività che si stanno svolgendo attualmente sul Monte Artemisio. “Intanto va precisato che è vero che il consigliere Quaglia fece l’esposto, ma tutta l’attività e i riscontri, è stata fatta dagli uffici comunali insieme alla Guardia di Finanza – ha precisato il dirigente – tanto che fu emessa una ordinanza sospensiva e introdotte delle prescrizioni e abbiamo inserito un ulteriore elemento di controllo, incaricando attraverso un bando, un direttore dei lavori che settimanalmente relaziona gli uffici sull’andamento dei tagli che si stanno effettuando su altre particelle, per fare in modo di migliorare le attività di taglio.
Per dovizia di informazioni va anche detto che i tagli sono stati affidati con contratto e che i tagli sono progettati al fine di curare il bosco di castagno, lasciando a dimora 50 piante per ettaro”
Non manca però di rilevare, il dirigente comunale, una affermazione fatta dal guardiaboschi, Alberto Bartoli, circa il suo operato. “Alberto Bartoli non ha mai fatto relazioni scritte al sottoscritto durante il suo mandato, l’unico suo documento è stato recapitato quando non era più il guardiaboschi ed in concomitanza con l’esposto presentato da Carlo Quaglia” ha precisato Paolo Candidi che ha aggiunto “noi facciamo molta attenzione ai contratti e siamo attenti, perché se si dovessero riscontrare dei danni, dovranno essere risarciti.”