A margine della discussione consiliare il gruppo Europa verdi- sinistra, beni comuni Velletri, per mezzo del suo capogruppo ha reso pubblica una nota relativa alla attività amministrativa
“Eravamo a conoscenza delle abilità oratorie in qualità di penalista del Sindaco Ascanio Cascella, abituato a formulare arringhe difensive in ogni circostanza possa capitare.”
“Abituato a denigrare la controparte per farla apparire comunque colpevole.”
“Abituato, quando di convenienza o necessario, a consigliare al reo di appellarsi alla facoltà di non rispondere.”
“Pratiche queste necessarie e consuete nell’ambito di un procedimento giudiziario, ma che poco si addicono alla normale gestione di un Ente pubblico, dove le prime regole a cui attenersi sono efficacia, efficienza ed economicità con azioni fatte con trasparenza ed equità, rispettando norme di legge e regolamenti.”
“Nostro malgrado, in questi primi sei mesi di presenza in Consiglio, – recita la nota – il primo cittadino veliterno ha continuato ad agire da avvocato penalista calandosi poco nel ruolo di rappresentante di una città, che solo per il 20% dei suoi abitanti lo ha votato.”
“Con atteggiamenti antidemocratici ed arroganti ha risposto con delle “non risposte” nel merito a due interrogazioni scritte: una riguardante la possibile irregolare situazione normativa del posto auto riservato al Sindaco, che a tutt’oggi procura sanzioni amministrative per chi dovesse erroneamente parcheggiarvi, non ben regolate dal codice della strada.”
“La seconda presentata per chiarimenti sulla gara per la somministrazione pasti nelle scuole, che oltre ad essere andata deserta, ha visto strascichi giudiziari.”
“In ambedue i casi il primo cittadino si è nascosto dietro l’interpretazione del tutto personale di due norme che prevedono la netta divisione di competenze e responsabilità, tra azione di governo politica e di gestione dirigenziale ma che non possono derimere le leggi del Tuel e regolamenti comunali specifici sulle prerogative del consigliere e sull’attività di controllo da effettuare con interrogazioni e interpellanze.”
“Anche quando poste a risposta orale, laddove evidentemente in difficoltà, il primo cittadino si è ermeticamente chiuso a riccio.”
“Emblematica la non risposta alla prima interrogazione presentata al Consiglio del 3 aprile e che riguardava le assunzioni esterne ex articolo 90 apportate dalla sua amministrazione.”
“Il buon avvocato – continua la nota – oltre a cercare di far passare in cattiva luce il proponente si è limitato a dire che la spesa di 61 mila euro è inferiore a quelle affrontate per lo stesso scopo dalle precedenti amministrazioni, senza però entrare nel merito di quale sia stata la modalità di scelta (a fronte delle nuove raccomandazioni della corte dei conti), quanti siano effettivamente, quali ruoli ricoprano, con quale contratto siano stati assunti e quanto incida questa scelta sull’attuale e futura pianta organica dell’ente.”
“Stesso atteggiamento tenuto su molte altre delle precedenti richieste di informazioni chieste all’amministrazione circa le sorti della ex Ipab Berardi o le prospettive di avere sul nostro una casa di comunità.”
“Solo tre le risposte soddisfacenti (stazione ai 5 archi, plance comunali, piantumazioni alberi) e solo in questi casi lasciate dare ai suoi assessori. Risposte sì soddisfacenti, ma rimaste ancora parole.”
“La buona politica, che è oltre al buon amministrare, è libertà di decidere ed operare nel completo rispetto dei ruoli dei protagonisti.”
Europa Verdi – Sinistra, Beni Comuni