Si svolgerà il 21 marzo la XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie – e Avviso Pubblico, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, quest’anno ospitata a Trapani.
Un evento che si ripete ogni anno non solo per ricordare i nomi delle 1101 vittime di mafie, fino ad oggi ufficialmente riconosciute, ma per “rinnovare l’impegno alla lotta contro la criminalità organizzata e alla corruzione ”.
La manifestazione che prende il titolo “Il Vento della Memoria Semina Giustizia”, si svolgerà a Trapani, una terra dove la mafia ha radici profonde, dove Mattia Messina Denaro è stato arrestato dopo una lunga latitanza.

Per celebrare anche nel nostro territorio questa giornata così importante, riconosciuta con la Legge n. 20 del 2017, il presidio dei Castelli Romani ha organizzato insieme all’Istituto Comprensivo Paolo Borsellino, una manifestazione che si svolgerà a Monte Compatri, con le stesse modalità di Trapani.
La partenza del corteo è prevista alle ore 9.30 dall’ Istituto Comprensivo Paolo Borsellino e attraverserà le vie del paese, un tragitto durante il quale saranno scanditi tutti i 1101 nomi delle vittime innocenti di mafia.

Sfileranno, insieme alla Dirigente Scolastica, Dott.ssa Loredana Di Tommaso e alla referente del presidio Castelli Romani di Libera, Caterina Viola, il sindaco di Monte Compatri, Francesco Ferri, il Comandante della locale stazione dei Carabinieri, Panico Fiorenzo, la consigliera con deleghe al Distretto economia civile, politiche giovanili e pari opportunità, Ilaria Di Grazia e la consigliera con deleghe alla Pubblica Istruzione e Servizi Scolastici, Francesca Vinci. Tra gli ospiti anche Alessio Carpino del gruppo giovani dell’Azione Cattolica della Diocesi di Frascati.
Al termine di questa manifestazione si terrà, presso l’aula magna dell’Istituto Comprensivo Paolo Borsellino, un incontro durante il quale gli studenti presenteranno i lavori svolti su Peppino Impastato, Nicola Campolongo, conosciuto come Cocò, il bambino rimasto vittima della mafia a soli 3 anni, Lia Pipitone, Annalisa Durante, Giuseppe di Matteo e Gelsomina Verde.
L’evento sarà per i ragazzi l’occasione di vivere un’esperienza personale ed emozioni che difficilmente dimenticheranno, ma anche l’opportunità di approfondire argomenti già affrontati in aula, attraverso un confronto con chi, i temi della legalità, li affronta quotidianamente.
Perché Monte Compatri
La XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno, promossa da Libera, quest’anno intitolata “Il Vento della Memoria Semina Giustizia”, sarà celebrata a Monte Compatri per rispondere con un segno di vicinanza al grande impegno portato avanti dalla dirigente scolastica dell’Istituto Paolo Borsellino Dott.ssa Loredana Di Tommaso, che ha voluto sollecitare i ragazzi del proprio istituto sui temi della legalità. Vista la risposta di grande partecipazione e interesse dimostrata dai ragazzi, per la prima volta Monte Compatri ospiterà un’attività del presidio di Libera dei Castelli Romani, dedicato a Natale De Grazia.
Caterina Viola, referente del Presidio di Libera dei Castelli ha commentato così questa scelta: “Abbiamo deciso di accogliere con entusiasmo la richiesta avanzata dalla Dirigente Scolastica Loredana Di Tommaso, che insieme a studenti e insegnanti ha condotto un lavoro impegnativo e ben strutturato. Celebrare ai Castelli Romani la XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno con la stessa modalità di Trapani è per noi una grande occasione di sensibilizzazione verso le tematiche a noi care. Invitiamo tutti a partecipare per dimostrare concretamente la voglia di riscatto sociale del nostro territorio, contro ogni forma di illegalità e di corruzione”.
Il presidio di LIBERA dei Castelli Romani – Natale De Grazia
Il presidio di Libera Natale De Grazia lo scorso 25 ottobre dello scorso anno all’unanimità ha votato il nuovo referente, Caterina Viola, che può già vantare una lunga militanza nello stesso presidio, e che ha già ricoperto in passato il ruolo a cui è stata nuovamente chiamata. Caterina Viola è anche fondatrice del movimento “Vento di Legalità”.
Il presidio, intitolato a Natale De Grazia, ha competenza su 17 comuni dei Castelli Romani: uno dei più ampi territori assegnati. A gennaio, in un incontro a Palazzo Chigi sono state sottoscritte oltre 40 tessere di adesione al presidio, confermando quindi la piena fiducia in Caterina Viola.
In questi pochi mesi sono oltre 20 gli istituti in cui i volontari si sono recati per fare sensibilizzazione verso le tematiche dell’associazione, incontrando centinaia di studenti. E numerose sono ancora le classi in attesa di vivere questo momento di riflessione.
Diverse inoltre le iniziative proposte dal presidio, come l’evento “Per una società libera dalle mafie e da ogni forma di illegalità”, che ha visto la partecipazione di importanti relatori: Elisabetta Garzo, Presidente del Tribunale di Napoli, Ottavio Sferlazza, già Procuratore della Repubblica di Palmi e Gianpiero Cioffredi, Referente di Libera per il Lazio.
Storia della Giornata
Il 23 maggio 1993, durante la commemorazione del primo anniversario della strage di Capaci c’è anche don Luigi Ciotti che viene avvicinato da Carmela: «Sono la mamma di Antonio Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone. Perché il nome di mio figlio non lo dicono mai? È morto come gli altri». La memoria di Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani veniva sintetizzata con l’espressione “i ragazzi della scorta”.
Da questo grido di identità negata, dal dolore di una mamma che ha perso il figlio in quella strage e non sente mai pronunciare da nessuno il suo nome, nasce la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.
La prima celebrazione della giornata si è svolta a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, in piazza del Campidoglio, con la lettura del primo elenco delle vittime innocenti, sapientemente redatto grazie alla tenacia e alla pazienza di Saveria Gandolfi Antiochia, madre di Roberto Antiochia, agente di scorta di Ninni Cassarà, ucciso a Palermo nell’attentato di via Croce Rossa del 6 agosto 1985 mentre, pur essendo in ferie, scortava il commissario.
La Giornata è riconosciuta dallo Stato con la Legge n. 20 dell’8 marzo 2017 e localmente in alcune regioni d’Italia (con provvedimenti e leggi differenziate in diverse regioni tra cui il Lazio con Legge n. 15 del 5 luglio 2021.
Il 21 marzo di ogni anno, non si celebra solo il ricordo del nome delle vittime innocenti delle associazioni criminali, ma si fa anche un bilancio del percorso fin qui fatto, lungo 30 anni, durante i quali tante cose sono state realizzate. Dalla memoria delle vittime, si rinnova ogni anno l’impegno per continuare a contrastare le associazioni criminali anche attraverso i beni confiscati, uno dei risultati più importanti ottenuti da Libera. La confisca infatti, non solo contribuisce a colpire anche economicamente le associazioni criminali e a ristabilire la legalità in un territorio, ma rappresentano anche il simbolo del riscatto sociale di un territorio.