La vicenda del taglio dei boschi sul monte Artemisio di Velletri è diventata ormai virale.
Sono molteplici i commenti sui social, da parte di cittadini preoccupati ed allarmati, diversi post di cittadini, partiti, associazioni ambientaliste che hanno realizzato anche delle storie Instagram, riprendendo la notizia rilancia da laspunta.it.
Una storia, quella dell’affidamento alla ditta Leoni della gara decennale per la cura e il taglio dei boschi, che arriverà il 3 aprile sui banchi del consiglio comunale, nel quale l’amministrazione guidata dal sindaco Cascella, dovrà rispondere all’interrogazione presentata dal consigliere Sergio Andreozzi.
Proprio in queste ore il consigliere della lista Verdi-Sinistra, Beni comuni, sta mettendo insieme il puzzle della voluminosa documentazione richiesta agli uffici comunali.
Una richiesta di atti che sono stati notificati al consigliere, dopo una lunga gestazione, contrariamente ai tempi previsti dal regolamento comunale.
Sergio Andreozzi ha trovato però il tempo per una sua dichiarazione al nostro quotidiano.
Sergio Andreozzi nella passata consiliatura ha rivestito il ruolo di Presidente del Consiglio e ricorda bene l’iter dell’affidamento. “Questa vicenda parte da lontano. Già precedentemente i lavori vennero fermati dopo l’esposto dell’allora consigliere comunale Carlo Quaglia. (all’epoca in maggioranza a sostegno del sindaco Pocci n.d.r.) – dice Sergio Andreozzi – e vennero poi ripresi. Il sindaco Pocci si è assunto una responsabilità politica, nonostante le perplessità all’epoca evidenziate e quanto sta accadendo oggi è la conseguenza di quella decisione“
“C’è comunque un processo in atto per peculato e la magistratura farà il suo corso – prosegue Andreozzi – ma oggi è un’altra storia e la mia interrogazione riguarda quanto è accaduto dalla riattivazione dei tagli ad oggi.”
Secondo l’esponente dell’opposizione la situazione sarebbe addirittura peggiorata, nonostante le rassicurazioni che vengono fornite dal dirigente comunale Paolo Candidi.
“La situazione, per certi versi, è peggiorata. L’attuale maggioranza di centro destra sembra essere disinteressata da quanto accade sul monte Artemisio. Abbiamo contezza di ulteriori e successivi danni provocati. Adesso è arrivato il momento di riflettere sulla opportunità di proseguire questi lavori. E’ necessario – dice Andreozzi – verificare quanto sta accadendo ed essere consequenziali“.
“Il sindaco e la sua maggioranza, ci devono spiegare che fine hanno fatto le dichiarazioni e le promesse della campagna elettorale e che intenzioni hanno oggi, alla luce di quanto sta accadendo”.
“Ricordo che su questa vicenda, in campagna elettorale, hanno avuto una posizione netta affermando che avrebbero fermato questo scempio? Cosa hanno fatto per evitare ulteriori danni? Perché la ditta non viene fermata come previsto dal capitolato di appalto?“
“Come molti cittadini siamo preoccupati, non certo perché non debba essere eseguito il piano di assetto forestale, ma per come si sta attuando. – aggiunge il consigliere comunale – Qualcuno afferma che si sta mettendo grande attenzione al riguardo, leggendo gli atti tutta questa attenzione non traspare“.
“Restano le perplessità anche su alcuni incarichi come quello del progettista che ha redatto i progetti dei tagli e che oggi risulta essere il consulente tecnico della ditta“.
Un j’accuse che di sicuro animerà il dibattito in consiglio comunale (che potrà essere seguito in diretta streaming sul sito del comune n.d.r.) e che meriterebbe, invece, una discussione di merito, approfondita, magari con un consiglio comunale straordinario.
Sarà interessante capire quale atteggiamento politico assumerà il gruppo consigliare di maggioranza Difendere Velletri, su questa vicenda, soprattutto adesso che Carlo Quaglia ne è diventato il segretario politico.