La vicenda degli airbag difettosi che sono costati la vita ad un donna in Calabria, rischiano di diventare un paradosso grottesco.
Oggi la Federconsumatori, che sta assistendo centinaia di automobilisti ha organizzato una conferenza stampa per denunciare l’assenza di risposte da parte delle case automobiloistiche coinvolte in questo scandaloso disservizio.
“Da maggio 2024 stiamo denunciando i disservizi subiti dagli automobilisti coinvolti nell’assurda vicenda degli airbag difettosi (prodotti dalla società Takata).” hanno detto i vertici della Federconsumatori.
“Come abbiamo reso noto nella conferenza stampa di questa mattina, attualmente le pratiche gestite da Federconsumatori sono circa 600: si tratta di cittadini che, avvalendosi della nostra consulenza hanno diffidato la società alla sostituzione del pezzo difettoso e al ristoro dei danni che stanno , incolpevolmente, patendo; ma sono oltre 5.000 le richieste di informazioni pervenute e gli appuntamenti già fissati.“
“Si tratta di pratiche relative a Citroën e DS Automobiles e riguardano cittadini che non possono utilizzare la propria auto ( sospesa dalla circolazione perché l’airbag difettoso potrebbe creare danni anche gravissimi ai passeggeri da un momento all’altro), che non possono ottenerne la riparazione (perché in molto casi viene risposto loro che i pezzi di ricambio non sono disponibili), ai quali non vengono riconosciuti né un’auto sostitutiva, né il rimborso di eventuali spese per sopperire all’impossibilità di utilizzare la propria auto.”
“Nel dettaglio, come hanno illustrato alcuni cittadini intervenendo e portando la loro testimonianza nell’ambito della conferenza stampa, i possessori – proprietari delle auto richiamate coinvolti si trovano in diverse fasi della vicenda: da chi è in attesa del voucher per effettuare la sostituzione dell’airbag a chi ha richiesto, ma non ha ancora ottenuto l’auto sostitutiva, o l’ha ottenuta, ma vi ha dovuto rinunciare perché la copertura assicurativa per danni al veicolo (extra rca) era a suo carico, a chi ha risolto e dopo lunghe tribolazioni ha effettuato la riparazione, ma aspetta il risarcimento dei danni subiti o il rimborso delle spese sostenute.“
Le casistiche sono le più disparate, ma hanno un minimo comun denominatore: i ritardi e la lentezza nella gestione dei disagi e del disservizio.
Federconsumatori, come hanno illustrato nel corso della conferenza stampa il Vice Presidente Roberto Giordano, la Vice presidente e Responsabile della Consulta Giuridica Antonella Nanna e il Legale di riferimento del Dipartimento trasporti Felice Petillo, ha più volte interpellato Citroën e DS Automobiles, nonché sollecitato un intervento del Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture, del Ministero dell’Industria e del Made in Italy, dell’AGCM, dell’ANIA al fine di valutare soluzioni che riducano il disagio dei cittadini e eliminino situazioni di pericolosità sociale legata ad un mero richiamo e non ritiro di un prodotto difettoso.
“Al momento le risposte sono state scarse, insoddisfacenti o intempestive. Per questo continueremo a denunciare questa situazione inverosimile, che crea danni ai cittadini ed è aggravata dall’ imminente periodo estivo, in cui molti avrebbero dovuto utilizzare l’auto per viaggiare. Prosegue il nostro impegno per tutelare, in ogni sede, i diritti dei cittadini danneggiati; laddove le società coinvolte non forniranno risposte adeguate, efficaci e tempestive, siamo pronti ad avviare le opportune iniziative giudiziarie.” Ha detto Roberto Giordano
Ai cittadini coinvolti che desiderassero ottenere supporto, informazioni o assistenza, Federconsumatori consiglia di compilare il form presente sul sito (https://www.federconsumatori.it/airbagdifettosi/), per essere contattato degli operatori dello sportello più vicino.