Si sono dati appuntamento ieri mattina, spontaneamente di fronte al piazzale dell’Ospedale Riuniti per protestare contro la decisione definita politica dei vertici della Asl Rm6 di aprire il punto nascite a Velletri, che non era stato inserito nella pianificazione territoriale 2020-2023 a scapito dell’ospedale di Anzio e Nettuno che da solo serve un terzo dell’intera popolazione della Asl Rm6
“E’ vergognoso quello che sta facendo la Asl Rm6” hanno detto parecchi cittadini presenti al sit-in di protesta. Oltre a tanti cittadini erano presenti i due candidati sindaci di Anzio, Lo Fazio e di Nettuno, Burrini a fianco dei cittadini.
“Le lacrime di coccodrillo della destracentro sono servite. Prima con la loro maggioranza in Regione decretano lo spostamento a Velletri del punto nascita dell’ospedale di Anzio e Nettuno, programmano per due volte l’inaugurazione al Colombo e ci ripensano all’ultimo minuto e infine si affrettano a dire che vedranno cosa fare per il Riuniti.” Hanno affermato i due candidati sindaci che domenica prossima si contenderanno lo scranno più alto del consiglio comunale nel turno di ballottaggio contro i due candidati del centro destra, Maggiore a Nettuno e Bertollini per Anzio.
“Non è in discussione semplicemente il punto nascita, ma l’esistenza del Dea di I livello, questo il rischio principale che il territorio sta correndo.” Hanno affermato all’unisono i due esponenti del Partito Democratico.
“I candidati della destra-centro, dopo la passerella in ospedale con chi viene a prendere i voti qui e poi scippa servizi, si sono accorti solo ora che esiste un problema e cercano di mettere pezze a colori. Sulla salute non si scherza, le nostre proposte per prendere in carico i cittadini sono chiare, le loro fatichiamo a vederle”. Hanno aggiunto.
La manifestazione, pacifica ha visto la partecipazione di numerosi cittadini che hanno sottolineato l’importanza di avere un ospedale in grado di fornire servizi all’altezza delle aspettative, chiedendo ai due candidati di attivarsi per migliorare la presenza di medici e infermieri, risolvere il problema atavico del Pronto Soccorso che d’estate non riesce a stare dietro alle richieste, a trovare una soluzione per il punto nascite.
Lo Fazio e Burrini hanno rassicurato i cittadini presenti al sit-in che una volta eletti avvieranno immediatamente un confronto con la Asl Roma6 e la Regione Lazio per evitare che i servizi sanitari sul territorio siano ridotti.
Un presidio spontaneo organizzato con un tam-tam tra i cittadini di Anzio e Nettuno, a cui ha aderito e partecipato anche Sergio Mangili, presidente del Comitato Cittadino per la riapertura del punto nascite del Riuniti che in estate aveva raccolto oltre 5000 firme a sostegno di questa vertenza.