Nei giorni scorsi si è consumata l’ennesima tragedia per i cittadini dell’Emilia-Romagna e delle Marche, già provati dalle conseguenze dei precedenti eventi, non del tutto superate.
Un evento prevedibile che avrebbe meritato maggiore attenzione e preparazione. Ma sembra che, a seguito dell’alluvione dello scorso anno, gli interventi si siano concentrati più sulla dovuta e necessaria riparazione delle emergenze che sull’adozione di interventi strategici per evitare gravi conseguenze nel caso si ripetessero.
Di fronte a questo disastro, la dichiarazione del Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha dato modo a critiche, parlando dell’alluvione a margine di un convegno, ha affermato: “È chiaro che dobbiamo attrezzarci diversamente, non è più l’Italia che avevamo 10-15 anni fa“. Aggiungendo, fatalisticamente: “Non è una questione di ravvisare delle responsabilità, ma prima di tutto di rendersi conto che prima era una cosa straordinaria, che veniva ogni qualche decennio, e adesso è abbastanza ordinario perché il cambiamento climatico determina questo”.
“Una considerazione semplicistica, della quale non possiamo accettare che si limiti a scaricare esclusivamente sugli eventi meteorologici avversi le cause di quanto accaduto, e che sia elusiva e reticente rispetto alla prevenzione degli effetti del cambiamento climatico e a un serio impegno per la sostenibilità ambientale. Una posizione che stride con il negazionismo climatico di alcuni autorevoli esponenti del Governo e forze della maggioranza, che spingono per rallentare l’attuazione del Green Deal e dei programmi europei per la transizione ecologica: così ha tutta l’apparenza di un tentativo di trincerarsi dietro il cambiamento climatico per giustificare i ritardi o i mancati interventi.” Lo afferma Federconsumatori l’associazione di tutela dei consumatori italiani.
“Federconsumatori esprime solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite e si è già attivata per rivendicare adeguate misure di sostegno per i cittadini e le imprese colpiti dal disastro alluvionale, in termini di ristori e interventi da parte dello Stato e delle istituzioni locali, ma anche di aiuti e agevolazioni da parte di aziende e autorità indipendenti.” Prosegue la nota dell’Associazione.
“Dopo la nota dell’ABI per la sospensione del pagamento delle rate dei mutui, ora attendiamo azioni analoghe su altri fronti: dalle utenze di energia elettrica e gas, alle utenze di telefonia, al servizio idrico e dei rifiuti.”
“Come in passato, sarà necessario un sostegno a 360° per i cittadini coinvolti. Ma questo non può certo passare per l’obbligatorietà di assicurare privatamente gli immobili contro questi eventi e senza introdurre apposite norme regolatorie, a maggior ragione se guardiamo agli alibi utilizzati in passato dalle Compagnie per rifiutarsi di risarcire questi sinistri, adducendo strumentalmente la straordinarietà degli eventi“. Prosegue Federconsumatori
“Occorre disporre subito adeguate risorse per i ristori dei danni subiti dai cittadini e, alla luce della precedente alluvione, per la quale molte famiglie stanno ancora attendendo i rimborsi, servono tempi brevi, evitando duplicazioni di competenze e sburocratizzando le procedure per la richiesta e le verifiche.” Aggiunge la nota la Federconsumatori che ha aperto i propri sportelli nelle due regioni per assistere i cittadini
“Gli sportelli di Federconsumatori sono pronti ad assistere e informare tempestivamente le famiglie per l’attivazione dei possibili strumenti di sostegno e delle procedure per poterne usufruire.”