Non bastava il gesto dell’ombrello dell’assessore Testa all’indirizzo dei cittadini che la criticavano, adesso Nicola Ottaviani chiede la testa dell’assessore Sementilli, la quale, con il consigliere Alviani stanno confluendo nel partito pigliatutto Fratelli D’Italia.
Quindi Nicola Ottaviani da un aut-aut al sindaco Mastrangeli chiedendo la revoca dell’assessore Sementilli, ma nessuna azione verrebbe presa nei confronti dell’imbarazzante comportamento dell’assessore Testa che con il gesto dell’ombrello ha letteralmente mandato a quel paese diverse centinaia di persone la sera di martedì grasso.
Seppur tardive sono arrivate le giustificazioni dell’assessore Testa, che ha fatto richiamo al suo carattere sanguigno chiedendo scusa, ma come possono essere accettate le scuse da un amministratore che non sa controllarsi? E soprattutto un amministratore, sia esso assessore o consigliere deve mettere nel conto che potrebbe essere contestato dai cittadini e come tale dovrebbe sapere gestire queste situazioni.

Non sapere gestire le contestazioni, perché si pensa che i cittadini abbiano gli occhi foderati e le orecchie otturate, significa avere poco rispetto dei cittadini e si compie un errore madornale, figlio forse della sicumera tipica di alcuni amministratori che pensano di essere al di sopra di tutto e di tutti.
Un sindaco che si rispetti metterebbe alla porta l’assessore Testa e ben ha fatto il consigliere Bortone a chiederne pubblicamente nel consiglio di mercoledì le dimissioni e bene ha fatto il gruppo FutuRa a rendere nota la sua posizione al riguardo che qui riportiamo.
“L’assessore al Centro Storico. Rossella Testa sul palco del Carnevale, al Rione Giardino, martedì sera, tenendo nella mano destra le chiavi di Frosinone si è rivolta ai cittadini facendo il cosiddetto “gesto dell’ombrello”, manifestando il tal modo il suo disprezzo nei confronti degli abitanti della Città. ” Recita la nota del gruppo FutuRa.
“Un gesto così triviale è di per sé inammissibile, ma lo è ancor di più se a farlo è un rappresentante del Consiglio Comunale. Alle figure istituzionali, in ogni situazione, è richiesto il controllo di sé e dei propri impulsi . Non esercitarlo è sinonimo di ineducazione. Riteniamo tali comportamenti inaccettabili e chiediamo la rimozione dell’assessore Testa dall’incarico.” Come non condividere tutto ciò?
Se il Sindaco Mastrangeli decidesse di lasciare perdere sarebbe lui per primo a mancare di rispetto a se stesso e ai cittadini.
Ora esplode il nodo Sementilli e Alviani. Per Ottaviani il passaggio a Fratelli d’Italia fa venire meno il rapporto di fiducia e, non potendo esautorare Alviani in quanto consigliere comunale, impone a Mastrangeli la “cacciata” dell’assessore traditrice dalla Giunta.
Non c’è pace dunque per Mastrangeli che dovrà adesso trovare una quadra. Ci riuscirà?
Ad uscire ridimensionato da questo cambio vorticoso di casacche è proprio l’ex sindaco Nicola Ottaviani, che adesso si ritrova solo tre consiglieri dalla sua parte, anche se uno è di peso, visto che Massimiliano Tagliaferri è il presidente del consiglio, ci sono poi Cinzia Fabrizi e Mario Grieco.
Evidentemente si rafforza il gruppo che fa riferimento a Petricca, per ovvie ragioni anche di carattere familiare, nel senso più stretto del termine, oggi alle prese con una vicenda giudiziaria che lo riguarda da vicino. Ci sarebbe di mezzo anche il modus operandi di Ottaviani che in un qualche modo ha centralizzato i rapporti con il Sindaco, senza tenere conto del resto del gruppo e questo non sarebbe piaciuto, appunto a parte dei consiglieri e all’assessore Sementilli.
Quindi per Mastrangeli torna l’otto volante. E bisognerà anche vedere cosa farà la lista Marzi, che ieri non era in consiglio comunale sul problema di piazzale Kambo. Una assenza strategica, in attesa del consiglio comunale sul bilancio? Lo scopriremo nei prossimi giorni.