Con grande spirito Stefano Bertollini ha concesso una sua dichiarazione ormai a voto acquisito. Il candidato del centro destra ad Anzio non è riuscito nell’impresa di diventare ancora una volta sindaco.
“E’ la democrazia e va bene così” ha detto il noto avvocato. “Purtroppo abbiamo pagato qualche errore e di non essere riusciti a capitalizzare meglio il voto al primo turno, avendo raggiunto il 47%. Peccato” ha detto Bertollini.
Su quanto abbia pesato la lista Turano che al ballottaggio non si è schierata lo spiega o stesso Bertollini “Hanno deciso di lasciare libero l’elettorato, non raccogliendo l’invito al sostegno al centro destra e si sa che quando avviene questo diventa difficile per quell’elettorato prendere posizione” Ha detto Bertollini che però sta riflettendo se rimanere in consiglio comunale.
“Ho dato tanto alla città – ha detto Stefano Bertollini – sto però soppesando se è necessario che io resti in consiglio comunale. Forse è meglio che si formi una nuova classe dirigente, che si riparta dagli errori per costruire una alternativa. Dopotutto questo è il sale della democrazia. Si vince e si perde. Ho molte cose da fare e mi dovrò necessariamente concentrare su questo“
Una dichiarazione che forse è dettata dal momento, ma certo è che Bertollini, se sta riflettendo se rimanere o meno in consiglio comunale, sarà frutto di una sua riflessione sicuramente ragionata. Questo permetterebbe, secondo il candidato di centro destra, di lasciare spazio ad una nuova classe dirigente di centro destra in grado di costruire dal basso l’alternativa ad Aurelio Lo Fazio e al campo largo che governerà la città.
Da dove riparte Anzio per Bertollini è una incognita “Non lo so da dove riparte Anzio, so però che adesso ci sarà un consiglio comunale, un sindaco che avranno il compito di risollevare la città, auspico che si possa fare anche con il contributo del centro destra“