Non si sono fatte attendere le prime reazioni dopo la notizia arrivata in mattinata, nella quale l’ex sindaco di Anzio, De Angelis risulta indagato per voto di scambio.
Insieme a lui anche l’ex assessore Ranucci e tre consiglieri comunali, Pascucci, Galasso e Di Carlo.
A rilasciare un primo commento è Lina Giannino già consigliere comunale del PD, che con le sue iniziative politiche ha di fatto, portato alla luce quanto stava accadendo nel comune anziate.
“Se non altro adesso si prende in mano il bandolo della matassa. Speriamo che adesso si capisca che questa cose non si possono fare” ha riportato a laspunta, Lina Giannino.
“Spero che la verità venga a galla e quanto è riportato nelle intercettazioni diventi un dato di fatto“
In questo momento – prosegue l’esponente del Pd, – provo due sentimenti. Il primo di orgoglio, per essere stata in grado di scoperchiare il vaso di pandora, nonostante abbia subito vessazioni e intimidazioni.
Dall’altro un senso di profonda tristezza, perché io amo il mio paese, al di la di tutto e soprattutto e vederlo ridotto così, calpestato, mi riempie di rabbia. Adesso tocca a tutti i cittadini, che facciano attenzione a non svendersi più in cambio di un favore personale.
Nelle carte delle intercettazioni si capisce bene come abbiano fatto queste persone a prendere i voti, come cittadini dobbiamo renderci conto che questo è un metodo sbagliato e come possiamo ben vedere il problema non è solo a Bari, ma anche nel nostro paese.”
Nonostante l’amarezza prevale la visione di una città migliore “Me lo auguro e spero che questo sia da lezione per tutti a cominciare dal PD che in quattro anni e mezzo di mie battaglia mi ha lascato sola”