Il Comitato torna in piazza stavolta in difesa di uno dei boschi più belli del nostro territorio: Colle Pardo, con una manifestazione che si svolgerà sabato 13 dalle ore 18 su via Veneto.
L’amministrazione comunale di Ariccia infatti ha deliberato l’apertura di vari chioschi della porchetta in aree verdi, una delle quali dovrebbe aprire a breve proprio alle pendici del nostro amato colle.
Colle Pardo è un colle di 490m circa che si trova a cavallo tra i comuni di Genzano ed Ariccia. Luogo di valore storico e naturalistico, purtroppo trascurato negli anni e deturpato nei suoi aspetti più romantici.
Sulla sua sommità sorgeva in epoca imperiale un santuario dedicato a Giove, oramai ne rimangono flebili tracce.
“Siamo assolutamente contrari a questa decisione e determinati a chiedere la revoca di questa delibera. Infatti Colle Pardo è un gioiello naturale in pieno centro nel paese di Genzano, anche se formalmente ricade in Ariccia, frequentato da amanti della natura che cercano un luogo di pace e serenità lontano dalla frenesia cittadina.” Scrive in una nota il Comitato.
“Colle Pardo non è un’area ristoro ma è un bosco dove vivono molti animali: dai cinghiali, ai picchi rossi, dai falchi pellegrini, alle farfalle, dalle volpi, agli istrici. Colle Pardo è un delicato ecosistema di piante, alberi, fiori e funghi: 400 circa sono le specie di piante censite in Colle Pardo nel 2016. Castagni, faggi, querce, tigli e tantissime altre specie botaniche danno vita ad un bosco fruibile 365 giorni all’anno.“
“Ci sembra assolutamente incompatibile con l’idea che abbiamo di questo luogo naturale l’apertura di un chiosco di consumo che porterà turismo e inquinamento e tanti soldi a chi ce l’ha in concessione, disturbando l’ecosistema.”
“Se l’amministrazione comunale volesse davvero valorizzarlo dovrebbe iniziare a pulire i boschi, cosa che non fa da anni, vista la presenza di discariche abusive e rifiuti e lasciare il luogo il più possibile naturale e incontaminato: è proprio questa la sua bellezza.” Prosegue il Comitato.
“Non capiamo in tutto questo come sia possibile che ogni progetto economico e commerciale a discapito del verde venga approvato all’interno del Parco regionale che dovrebbe essere un ente a tutela del nostro territorio.”
“Il Comitato si pone come primo obiettivo quello di tutelare gli alberi e il verde da interessi economici: stiamo lottando principalmente contro il taglio degli alberi nei boschi del Parco per il profitto delle ditte del legname, ma anche per salvare Parco Romita che rischia di diventare un parcheggio, per impedire che il lago di Nemi sia oggetto di speculazioni commerciali e svenduto al turismo di consumo, contro l’inceneritore.”
“Insomma, siamo qui a difendere la natura da chi vuole sfruttarla per profitto economico. Fuori i profitti dai nostri boschi e dai nostri laghi”