La Segretaria dell’Ugl di Frosinone torna ad attaccare la Dirigenza della Asl. Questa volta l’oggetto del contendere sono le spese che l’Azienda sanitaria sostiene per una serie di servizi, compresi quelli alla persona, che costano quasi 20 milioni di euro.
Questi servizi, secondo Rosa Roccatani Segretaria generale dell’Ugl, e non solo secondo il sindacato però, non vengono svolti in maniera puntuale e le società appaltanti, spesso cooperative, arrivano a sottopagare il personale impegnato che quando va bene ottiene un contratto di lavoro part-time.
Per il sindacato reinternalizzare questi servizi potrebbe dare luogo, da una stima elaborata dall’Ugl, ad assunzioni per circa 900 persone.
“Da una analisi dei costi aziendali nell’anno 2024, su alcuni servizi oggi esternalizzati, vengono fuori delle cifre che potrebbero meglio essere investite reinternalizzando i servizi apportando benefici ai servizio stessi, agli utenti e alle casse economiche aziendale” Dice la Roccatani.
“Per l’esempio nell’assistenza domiciliare il costo si attesta in circa 12 milioni di euro, con i medesimi fondi, considerando che il costo del personale categoria D infermieri ex 7° livello si attesta in circa 42 mila euro lorde annue compreso i contributi, l’azienda ASL avrebbe potuto assumere circa 290 infermieri a tempo pieno” Fa notare la sindacalista.
“Peraltro allo stato dei fatti, dubito che il personale utilizzato dalle ditte esterne raggiunga le 290 unità e soprattutto, dubito che i dipendenti delle ditte esterne godano di contratti di lavoro a tempo pieno. Nella stragrande maggioranza sono a contratti part-time e, applicazione di contratti nazionale non certo equivalenti al CCNL della sanità pubblica, per cui nella stragrande maggioranza dei casi il salario mensile si attesta in 6/700 euro mensile al massimo 1.000 euro.” Precisa la Segretaria dell’Ugl.
La sindacalista poi passa ad analizzare altri costi che la Asl di Frosinone sostiene sul territorio provinciale.
“Il servizio CUP costa, nel 2024, circa 7.600.000 euro, il servizio ambulanza trasposto pazienti secondari è costato nel 2024 circa 3.700.000 euro, mentre il servizio definito impropriamente “ausiliariato” (trasporto pazienti deambulanti e non – trasporto e consegna dei campioni biologici – ritiro, trasporto e consegna documentazione sanitaria/posta – trasporto farmaci, presidi, attrezzature, apparecchiature elettromedicali, materiale sterile e da sterilizzare, trasporto salme e altro materiale ecc), è costato nel 2024 circa 3.690.000 ” Circa 14 milioni di euro di appalti, euro più euro meno.
“Per la pulizia e sanificazione non abbiamo un quadro preciso del costo per mancanza delle relative determine di pagamento, ma stante l’importo riportato nella delibera di aggiudicazione per l’anno 2024 stiamo parlando di 4.543.574,74 euro” Aggiunge Rosa Roccatani.
“Ebbene stante le cifre spese per il CUP, il trasporto secondari di pazienti, le pulizie, il servizio di ausiliariato, l’importo complessivo è di circa 20 milioni di euro.” Sottolinea la sindacalista.
“In considerazione che il personale categoria B ex 5° livello della sanità pubblica (sicuramente non equivalenti alle categorie dei lavoratori delle ditte esterne) ha un costo che si attesta in circa 32 mila euro lordi annue comprese i contributi, l’azienda con la medesima somma avrebbe potuto assumere oltre 600 lavoratori a tempo pieno, con un salario dignitoso e non certo di 6 – 800 euro al mese.” Puntualizza Rosa Roccatani che chiude la sua analisi delle spese della Asl di Frosinone con un appello alla politica.
“Alla politica chiediamo la reinternalizzazione dei servizi, in quanto possiamo affermare che l’esternalizzazione dei servizi rafforza il potere economico di pochi, ma riduce il potere d’acquisto della massa sociale. Motivo per cui mantenere lo “status quo” non fa bene al paese, poiché l’economia si eleva ampliando la sfera del potere d’acquisto e assicurando occupazione stabile e pagata in maniera dignitosa nel rispetto dei contratti.”