Sembrava cosa fatta, non appena un mese fa, con un accordo tacito e trasversale tra Forza Italia, Fratelli d’Italia e PD, sulle prossime nomine dei Direttori Generali delle Asl, che dovrebbero arrivare entro fine anno, mettendo fine al commissariamento.
Da questo ridisegno degli incarichi apicali delle Asl a rimanere per cosi dire “a bocca asciutta” sarebbe stata la Lega, fatto questo che non depone alla possibilità di ricomporre la crisi di rappresentanza che vive la giunta Rocca, con un riassetto delle deleghe assessorili e anche delle poltrone dirigenziali preteso da Forza Italia e sulla quale ormai da 7 mesi non si riesce a trovare una quadra.
Una quadra sembrava essere stata trovata con gli incarichi dei manager delle ASL con la conferma di alcuni nomi dati per scontati, mentre sul resto delle nomine bisognava ancora fare una riflessione.
Nella geografia delle nomine certe, due direzioni andrebbero al PD, ovvero la Asl Rm 5 e l’Ares118, con Silvia Cavalli e Narciso Mostarda, due a Forza Italia, alla Asl Rm 3, con Francesca Milito e Asl Rm 4 con un nome ancora da individuare.
Nel resto delle Asl a primeggiare sarebbe Fratelli d’Italia, con 6 direttori generali dati per certi, a Latina, con Sabrina Cenciarelli, Viterbo, con Egisto Bianconi, Rieti, con Mauro Maccari, Asl Rm 1, con Giuseppe Quintavalle, Asl Rm 2 con Francesco Amato e appunto Asl Rm 6 con Francesco Marchitelli.
Invece in queste ore, voci sempre più insistenti provenienti da Borgo Garibaldi, sede della Asl Rm 6 e che si sono propagate in tutte le strutture sanitarie del territorio, danno il manager con la valigia già pronta.
Eppure Marchitelli la Asl Rm6 la conosce bene, avendoci lavorato fino al 2020, per poi prendere la strada per la Calabria e dopo tre anni tornare come Commissario Straordinario della Asl Rm6.
Non si capiscono bene i contorni di questa ipotesi, se le indiscrezioni di palazzo dovessero essere confermate. Si potrebbe ipotizzare una bocciatura del manager, o forse, invece, è un problema di riequilibri di figure manageriali in capo a nomine politiche.
Non è escluso che Marchitelli possa essere dirottato in qualche altro incarico dirigenziale, lasciando così la casella a disposizione del presidente Rocca per nominare un altro manager in quota Fratelli d’Italia.
Se avverrà questo non si può parlare di bocciatura, ma di avvicendamento. In questo anno però non sono mancate critiche al Commissario, che non sembra proprio aver inciso così tanto da quando si trova alla guida della Asl Rm6, tra le quali i problemi dei punti nascita di Velletri e Anzio-Nettuno, la gestione dei Pronti Soccorsi, l’immobilismo sui 27 milioni di euro per la ristrutturazione generale dell’Ospedale Colombo di Velletri, tanto per citare quelli ultimamente più conosciuti.
Alcune di queste situazioni, tra l’altro, Marchitelli le ha anche ereditate e in quanto Commissario, probabilmente non poteva neanche affrontarle in così poco tempo.
Se dovesse accadere questo avvicendamento, Marchitelli lascerebbe diversi nodi da risolvere, alcuni di questi riguardano anche la pianta organica e le posizioni organizzative che le Organizzazioni sindacali stavano trattando proprio con il Commissario Straordinario e che, se dovesse andare via come sembra, non avrà certo fretta di firmare tale atto, lasciando l’incombenza al nuovo direttore generale che si insedierà.
La nomina a Commissario Straordinario era stata firmata lo scorso 28 aprile 2023 dal Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, con Decreto n. T00031
Marchitelli era stato già Direttore UOC Affari Generali ed Istituzionali presso ASL ROMA 6, già ASL Roma H, nonché, a seguito Coordinatore del Comitato Valutazioni Sinistri aziendale, per poi trasferirsi in Calabria dove ha ricoperto incarichi quale direttore amministrativo all’Asp di Catanzaro, poi è stato direttore amministrativo dell’Aou Mater Domini, dell’Asp di Cosenza.
Vale la pena ricordare che il territorio della Asl Rm6 comprende i comuni di Rocca Priora; Rocca di Papa; Monte Compatri; Monte Porzio Catone; Frascati; Grottaferrata; Colonna; Albano Laziale; Ariccia; Castel Gandolfo; Genzano di Roma; Lanuvio; Nemi; Ciampino; Marino; Ardea; Pomezia; Velletri; Lariano; Anzio; Nettuno.
Il 6 ottobre del 2023 Marchitelli aveva accolto il nuovo Direttore Sanitario dell’Azienda, Vincenzo La Regina, con una lunga carriera alle spalle, maturata soprattutto in Calabria.
Il valzer delle poltrone nella Sanità del Lazio è dunque cominciato, bisognerà attendere ancora qualche settimana per conoscere quali saranno le decisioni finali e chi sarà chiamato a dirigere le Aziende sanitarie per i prossimi anni.