Da martedì 28 gennaio 2025, è ripartita la mobilitazione dei trattori a livello nazionale .
L’Aspal Lazio aderente al Coordinamento degli Agricoltori e Pescatori Italiani ha iniziato con un presidio, presso la dispensa di Fantozzi a Santa Maria dell’Orto, chiedendo come in tutti i presidi d’Italia, che venisse concesso e riconosciuto il grave stato di crisi socio economico dell”agricoltura, dell’allevamento e della Pesca Italiana.
“Perché ormai – dichiara Stefano Giammatteo, presidente dell’Associazione – la situazione è diventata insostenibile e in piena emergenza per tutti gli operatori del settore. I presidi continueranno e si intensificheranno fino a quando non interverranno anche i comuni Italiani insieme alle regioni, per arrivare fino al governo Nazionale” .
Questa la protesta degli agricoltori che fa il paio con quella di altre organizzazioni agricole, di quelle che contestano l’aumento del 50% delle tariffe irrigue dei Consorzi di Bonifica. Una protesta, civile e pacifica ma che vuole mettere al centro uno dei mestieri più antichi del mondo, l’agricoltore, senza il quale, tanti prodotti non potrebbero mai arrivare sulle nostre tavole.